Testa-coda con vista Champions. L'Inter capolista contro la Salernitana ultima in classifica. La sfida di Inzaghi è tenere ancora per stasera (inizio ore 21) l'Atletico Madrid lontano dai pensieri nerazzurri. Per questo la formazione di partenza non è quella che l'Inter potrebbe permettersi, vista la differenza di valori, ma un mix equilibrato di titolari e alternative. Turnover ragionato. È già fuori Acerbi per infortunio (dentro De Vrij), perciò Inzaghi difficilmente azzarderà anche Bisseck, proprio per non dare il segnale che la partita sia una formalità. Centrocampo tipo (Calha, Barella e Mikhi) ed esterni alternativi, cioè Dumfries e Carlos Augusto. Ma la grande sorpresa è in attacco, dove nemmeno contro l'ultima in classifica Inzaghi sembra intenzionato a dividere la ThuLa. All'andata Lautaro era rimasto in panchina, segnando poi 4 gol nell'ultima mezz'ora. Per Arnautovic e Sanchez, solo scampoli di partita. L'occasione è ghiotta, schizzare a +10 può nuocere ulteriormente al morale di chi insegue e soprattutto può portare vitamine in vista delle prossime partite. La tregua finisce stasera, il doppio impegno con l'Atletico e il recupero del 28 febbraio con l'Atalanta possono determinare il resto della stagione nerazzurra.
Per questo, è difficile anche solo ipotizzare un'Inter distratta contro l'ultima in classifica. Salernitana disperata o quasi: debutta in panchina Liverani, dopo Paulo Sousa e Pippo Inzaghi, il terzo allenatore che prova a rialzare una squadra costruita male e riparata peggio.
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