Gli Inzaghi e Liverani, quanti big alle finali allievi di calcio

Filippo e Simone guidano le rappresentative di Milan e Lazio, l'ex biancoceleste il Genoa prima della «promozione» in prima squadra. E tante stelline in mostra sui campi della provincia di Siena a caccia del titolo di categoria

I campioni del futuro a caccia dello scudetto che vale un sogno, in panchina quelli che fino a qualche stagione fa il titolo se lo giocavano in Serie A. Dall'11 al 19 giugno il calcio giovanile vive il suo show e per questa kermesse (oltre 60 gare su 16 impianti della provincia di Siena per il consueto appuntamento organizzato dal settore giovanile e scolastico della Figc) la sfida sarà anche tra le panchine: dal Milan di Pippo Inzaghi che, neo promosso alla guida della Primavera, cercherà di portare in vetta gli Allievi rossoneri al Genoa di Fabio Liverani, che il prossimo anno guiderà addirittura la prima squadra dei rossoblù.
Altre facce note anche per la Roma allenata da Sandro Tovalieri e la Lazio da Simone Inzaghi, atteso alla sfida «fratelli coltelli» con Filippo. Anche il Parma versione baby ha la sua celebrity in panchina: Cristiano Lucarelli. Dei sette titoli in palio tra le 38 squadre a caccia della laurea di campione d'Italia, le finali Allievi (da sempre bacino di campioni in erba in campo e in panchina, da lì infatti ha fatto strada anche Andrea Stramaccioni) sono le più attese: nel girone A si sfidano Inter, Milan, Genoa e Juve, in quello B Lazio, Roma, Parma ed Empoli. Il torneo comincerà l'11 con la fase a gironi, al termine dei quali passeranno le prime due piazzate, semifinali e finalissima rispettivamente il 17 e il 19 giugno.
Al primo turno subito sfide-show: la squadra di Liverani in campo con i nerazzurri di Salvatore Cerrone, mentre il Milan di Pippo Inzaghi (arrivato secondo nella regular season dietro l'Inter) con la Juve di Ivano Della Morte, la sfida tra Empoli e Parma e il derby romano che oppone i ragazzi di Simone Inzaghi (che ha chiuso in testa proprio davanti ai giallorossi) a quelli di Sandro Tovalieri. In campo anche i giovanissimi (Milan, Roma Torino, Empoli nel girone A, Padova Samp Inter e Juve in quello B) con la finale a otto al via il 21 giugno. Una festa del calcio giovanile che il settore della figc celebrerà anche con la diretta in streaming sul canale video SGS-FIGC.
I calciatori più attesi? Molti li abbiamo visti giocarsi all'ultimo rigore l'Europeo Under 17 contro la Russia nella nazionale di Daniele Zoratto: il portiere Emil Audero, italiano nato in Indonesia, 1.89 di altezza a 16 anni e già qualcuno in casa Juve sussurra che potrebbe essere il nuovo Buffon; un altro juventino, Filippo Romagna, nato centrocampista centrale e reimpostato difensore; due difensori della Roma, Elio Capradossi, nato in Uganda, centrale che somiglia a Juan ma con il vizietto del gol, e Arturo Calabresi, che a 17 anni ha già la sicurezza di un veterano; tra gli attaccanti quello dell'Inter Federico Bonazzoli che in azzurro fa coppia con Alberto Cerri del Parma, già lanciato da Donadoni in prima squadra.

E ancora due punte del Milan, entrambe friulane, Luca Vido e Michael Fabbro, uno fisico e tecnico, l'altro poliedrico e rapido; infine Tounkara, già impegnato con la Lazio nelle finali Primavera, scuola Barcellona, è potente e veloce. Il futuro prossimo del nostro calcio passa dalla Toscana.

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