Per l'onore, ma non solo. L'Inter viaggia a Leverkusen con 2.500 tifosi per allargare un altro po' il proprio posto al tavolo del G8, cioè quelli che dribblano i playoff. Per restare nel ristretto gruppo di chi non ha mai perso (con l'Inter, l'Atalanta e il Liverpool), magari un'altra volta senza gol nel sacco di Sommer, unico portiere imbattuto in Champions League. Non sarà semplice, ma aiuta sapere di avere poi due opportunità più semplici di questa (Sparta Praga e Monaco). Anche Xabi Alonso col suo Bayer campione di Germania cerca la qualificazione diretta agli ottavi di finale: ha 3 punti meno dell'Inter, i conti si fanno in fretta. Xabi nel girone ha già battuto il Milan, in casa come stasera, ma poi ha perso male e nettamente contro il Liverpool (primo a punteggio pieno, 5 partite per altrettante vittorie).
In difesa, la coperta di Inzaghi ha sempre qualche buco: manca ancora Acerbi (a 37 anni i tempi di recupero si allungano), anche Dumfries (febbre, è rimasto a casa) e Buchanan (affaticamento muscolare) non stanno bene, Pavard tornerà (forse) solo a inizio 2025 in Supercoppa, però il tecnico non rinuncia a qualche rotazione nei reparti dove resiste l'abbondanza. Così giocano Frattesi e Zielinski accanto a Calhanoglu, mentre in attacco sesta su 6 per Taremi (1 gol, su rigore), da capire se accanto a Thuram (favorito) o Lautaro (che smania). Inzaghi s'interroga su quale sia la terapia migliore per guarire il capitano dal mal di gol che l'ha colpito: giocare sempre o allenarsi di più?
Il turnover di stasera potrebbe toccare anche Dimarco, ma più che una necessità è dettato dall'obiettivo di non lasciare indietro nessuno. L'Inter giocherà in campionato solo lunedì sera, in casa della Lazio: 6 giorni sono più che sufficienti per recuperare, anche a metà dicembre. Gli straordinari veri arriveranno dall'Arabia Saudita in poi: entrare nel G8 vale doppio perché toglie 2 partite a un febbraio già sovraccarico di suo ( Milan, Fiorentina 2 volte col recupero, e la Juventus).
Il Leverkusen ha vinto l'ultima Bundesliga da imbattuto, quest'anno è partito piano ma è in pieno recupero e ha appena eliminato il Bayern dalla Coppa di Germania (in cui peraltro è campione in carica), è terzo in classifica e ha vinto le ultime 5 partite, fra campionato e coppe.
E sovrappone al ragguardevole cammino dell'Inter (solo 5 sconfitte nelle 68 partite post finale di Istanbul) statistiche persino migliori, battuto solo 3 volte nelle ultime 75 partite giocate. Inutile ricordare come la più dolorosa per Xabi Alonso sia stata la più prestigiosa per il calcio italiano, la finale di Europa League dominata dall'Atalanta.
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