La squadra di collaboratori con cui Conte proverà a riportare i colori azzurri a primeggiare comincia a prendere forma. Questo è quello che emerge dalle indiscrezioni riportate da alcuni giornali, tra cui "La Stampa". Il quotidiano di Torino ha, infatti, riportato una voce che se dovesse tramutarsi in realtà sarebbe una vera e propria rivoluzione nell'ambito del calcio azzurro.
L'ex allenatore bianconero sarebbe infatti intenzionato non solo ad avere uno staff composto da un gran numero di persone, ma avrebbe imposto come condizione per accettare l'incarico di ct quella di creare la figura di un dirigente esperto del calcio giovanile e incaricato di andare in giro per l'Italia a studiare i nuovi talenti che potrebbero risultare utili alla causa della Nazionale. Il nome che l'ex tecnico della Juve avrebbe fatto a Tavecchio sarebbe quello di Giorgio Perinetti, dirigente con cui Conte ha lavorato molto bene ai tempi della sua permanenza sulla panchina del Bari.
Tra le novità che il tecnico salentino vuole portare nella gestione della Nazionale, ve ne è una che probabilmente non farà molto piacere ai Presidenti dei club, specie quelli di Serie A. Conte avrebbe infatti preteso dalla Federazione la possibilità di avere un contatto costante con i club e i calciatori, contatto che dovrebbe essere, nelle sue intenzioni, settimanale, in modo da poter davvero lanciare un progetto capace di ricostruire una Nazionale e un movimento calcistico che è in una situazione davvero preoccupante.
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