Esordio migliore sulla panchina della Nazionale non poteva esserci per Antonio Conte.
La sua prima Italia ha, infatti, portato a casa una vittoria di assoluto prestigio contro l'Olanda, terza all'ultimo Mondiale e candidata come sempre ad un ruolo da protagonista al prossimo Europeo, che si svolgerà tra due anni in Francia. Certo, si è trattato di un'amichevole e il calcio vero, quello dove la vittoria conta, comincerà contro la Norvegia. Altrettanto vero che, ad Oslo sarà difficile, perchè storicamente le trasferte in terra scandinava per noi lo sono sempre state. Tutto vero, ma l'Italia vista stasera fa davvero ben sperare, anche in considerazione del fatto che tra i migliori vi sono stati alcuni elementi che non hanno fatto parte della disastrosa spedizione brasiliana (come Zaza) ed elementi che invece, rispetto a pochi mesi fa, sembrano rinati. L'Olanda non può certo essere quella vista stasera, ma resta il fatto che gli Azzurri hanno fornito una prova convincente, per cui non bisogna ovviamente esaltarsi, ma che almeno per una notte ci fa dimenticare i problemi del nostro calcio e le delusioni dell'ultimo Mondiale.
Le formazioni sono scese in campo con gli schieramenti annunciati alla vigilia e l'Italia si è presentata con il 3-5-2 di stampo "contiano". Non sono passati nemmeno 120 secondi e gli Azzurri hanno mandato in visibilio Bari andando avanti. Bonucci ha effettuato un lancio col contagiri per Immobile, che fatti fuori i due centrali orange ha evitato anche il portiere ed ha insaccato. Dopo sette minuti è arrivato il raddoppio. Martins Indi ha messo giù Zaza in area, con il risultato di farsi espellere (confermando ciò che si era già visto al Mondiale, ovvero che della difesa arancione sembra il meno affidabile) e regalare un penalty all'Italia. De Rossi dal dischetto non ha sbagliato e dopo 9 minuti il match era già in discesa. Il rosso ha costretto Hiddink a ridisegnare la squadra, mandando fuori Lens e facendo entrare un difensore. Al 20° l'Italia si è divorata il 3 a 0: difesa olandese ancora scoperta, Immobile ha messo al centro per Zaza, che tutto solo si è fatto ipnotizzare da Cillessen. A questo punto il ritmo è calato e a parte un tiro in mezza rovesciata di Immobile, il primo tempo è scivolato via senza altre emozioni e con l'Italia in pieno controllo.
Ad inizio ripresa l'Olanda si è fatta viva dalle parti di Sirigu con un sinistro di controbalzo provato da Van Persie, che si è spento ad un niente dal palo alla sinistra del nostro portiere. Tuttavia dopo questa fiammata l'Olanda ha continuato a mostrarsi incapace di imbastire una reazione e l'Italia si è limitata a far girare il pallone, cercando la conclusione da lontano, con Zaza che al 60° ha impegnato Cillesen da quasi 30 metri. A questo punto è cominciata la girandola dei cambi e Conte ha mandato in campo alcuni giocatori tra quelli che probabilmente faranno parte dell'undici che inizierà le qualificazioni europee in quel di Oslo, provando Verrati al posto di De Rossi e quindi come vice Pirlo.
La partita si è trascinata verso la fine con l'Italia che ha controllato agevolmente un'Olanda inconsistente e ha rischiato anche di segnare il 3 a 0 con Destro, che, però, a dieci minuti dalla fine ha messo alto da pochi passi.Il match è terminato coi cori del pubblico barese per Conte: insomma, buona la prima.
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