Ghiotta occasione per gli Azzurri di chiudere i conti di una qualificazione agli ottavi che, dopo la vittoria dell'Uuguay ieri e con la Celeste ad attenderci all'ultima giornata, sarebbe meglio archiviare subito.
Di fronte a noi la sorpresa del Torneo, quella Costa Rica capace nella prima uscita di ridimensionare le velleità uruguaiane, ribaltando lo svantaggio iniziale, trascinata da un super Campbell. Nonostante la non conoscenza dichiarata candidamente da Balotelli, via Twitter, dei nostri avversari, però i "Ticos" sono ben più del solo Campbell. Basti pensare che tra i pali gioca Navas, migliore estremo della Liga pur con un Levante non irresistibile. Campionato europeo anche per Duarte, realizzatore di una rete contro l'Uruguay e impegnato in Belgio con il Club Bruges. Da tenere d'occhio anche Bryan Ruiz, esterno del Psv, arrivato a sostituire Mertens e con tre annate alle spalle al Fulham e il centrocampista Bolaños in campo nel doppio confronto di Champions opposto alla Juventus con il suo Copenaghen.
Italia con Prandelli che non rinuncia ad un mini turn-over con i tre cambi preventivati. Buffon recupera e rientra tra i pali; dentro Abate sulla destra con Chiellini, a disagio sulla fascia all'esordio, che torna in mezzo, mentre Darmian viene spostato sulla fascia opposta. Un turno di riposo anche per Verratti al cui posto il compagno di club, Thiago Motta. Esclusione del Pescarese che non equivale, però, ad una bocciatura del modulo con il “doppio play”, disposizione tattica, probabilmente, riproposta già con lo stesso Uruguay.
Parte il palleggio italiano, fatichiamo, però, a trovare buone traiettoria di passaggio, complice una marcatura asfissiante sui nostri avanti degli avversari. Un paio di minuti ed esce la Costa Rica e sono proprio i Centroamericani a creare la prima occasione. Corner dalla sinistra, pallone calciato in mezzo all'area con Buffon che calcola male i tempi dell'uscita, e Borges, bravo ad anticipare il suo controllore, conclude alto.
Italia contratta che fatica a far gioco. Marcatura stretta su Pirlo, con il Bianconero che fatica a trovare spazio. Per assistere ad un'offensiva azzurra, occorre attendere una volata del solito Darmian, chiuso in corner. Anonimo Abate sulla parte opposta.
Ancora Costa Rica a metterci i brividi su corner, bene Buffon alla respinta. Ventesimo e fa effetto vedere Pirlo andare a raccogliere il passaggio di Buffon per poter avere un minimo di spazio per impostare, con una Costa Rica altissima a pressare e Azzurri impacciati nella costruzione.
Traffico da ora di punta sulla mediana e Azzurri che provano il lancio lungo a saltare il centrocampo, prima è Candreva sull'out destro a non controllare, poi e Balotelli a fuggire in area, salvo essere rimontato dal suo controllore.
Prima conclusione azzurra che arriva solo al 26'. Appoggio per SuperMario in elevazione con il suo marcatore, palla che schizza indietro e Thiago Motta conclude dai 25 metri non bene.
Mezz'ora e goal divorato dall'Italia. Pirlo di prima trova l'imbucata per Balotelli, difesa costaricana troppo alta, ma Super Mario controlla male e sull'uscita di Navas, allarga troppo il pallonetto. Tre minuti e ancora Super Mario protagonista, lancio a scavalcare il centrocampo, nonostante un fuorigioco reclamato, azione buona con Balotelli che conclude da fuori impegnando il portiere del Levante, bravo a recuperare sulla sua prima respinta sull'accorrente Marchisio. Replica dei Ticos con Bolanos ad impegnare da fuori Buffon.
Chiusura di frazione totalmente ad appannaggio di una Costa Rica sugli scudi. Prima, al 43', è Borges su lancio in area a tentare un ponte che rischia di finire nel sette, poi, su ingenuità di Chiellini, lancio per Cambell chiuso in area da un intervento sospetto di Barzagli e dello stesso Chiellini. Neppure il tempo per imprecare che la squadra di Pinto trova la rete, neppure a sorpresa, visto gli ultimi minuti di estrema sofferenza azzurra. Ripartenza, dalla sinistra Diaz pennella per Ruiz che irrompe sul palo opposto e realizza sotto la traversa, tra Chiellini e Darmian, in ritardo sulla diagonale.
Italia clamorosamente in svantaggio al termine di un primo tempo sostanzialmente equilibrato. Peccato per l'occasione di Balotelli che, se meglio sfruttata, ci farebbe parlare di un'altra partita. Comunque la Costa Rica è una squadra.
Dentro Cassano per Thiago Motta e gioco azzurro che lievita. Prima un rigore, non visto su Balotelli, poi al 6' bravo Darmian ad accentrasi e concludere per la respinta di Navas. Portiere costaricano sempre sugli scudi, solo 2 minuti dopo, a respingere in bello stile una punizione di Pirlo, calciata bene.
Dieci minuti della ripresa e il nostro Ct si gioca anche la carta Insigne, fuori un anonimo Candreva. Italia che, dopo la sfuriata iniziale, non riesce più a far gioco, anche in evidente difficoltà fisica. Se ne accorge Prandelli che fa entrare anche Cerci, per un 4-2-4 che sembra più dettato dalla disperazione che da un'autentica volontà tattica. Intanto Pinto replica alle mosse di Prandelli con il difensore Urena al posto di un Campbell mai pericoloso. Ci si mette anche l'arbitro con una serie di decisioni discutibili, ma non riusciamo più a creare occasioni da rete con la squadra sudamericana brava ad imbrigliarci nella propria ragnatela. Dieci minuti di speranza per l'Italia sul baratro di un'altra Corea.
Ancora un corner sciupato da Cassano, ma le statistiche sono impietose, negli ultimi 35 minuti non siamo andati alla conclusione una sola volta, anzi sono ancora i Costaricani a sfiorare la rete con un tiro a girare da fuori che fa la barba al palo, prima del triplice fischio.
Battuta d'arresto incredibile per gli Azzurri, sconfitti dal caldo e da una buona Costa Rica che, onestamente, non ha rubato.
Vanifichiamo la bell'affermazione con l'Inghilterra, con questo stop che ora, attesi da un match terribile contro l'Uruguay, ci mette fortemente a rischio eliminazione.
Difficile salvare qualcuno in una gara in cui ai nostri sembra essere mancata per prima l'anima, ben diverso l'atteggiamento dei Ticos, meritatamente qualificati agli ottavi.
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