"Italiani, state attenti...": il racconto choc dei danesi

"Abbiamo paura per i tifosi italiani: speriamo che domenica non succeda anche a loro". Lo scrivono i tifosi danesi sui gruppi Facebook di italiani emigrati a Londra

"Italiani, state attenti...": il racconto choc dei danesi

''Sono preoccupata per gli italiani: speriamo che non capiti lo stesso anche a loro''. Lo ha detto una donna danese, aggredita dai tifosi inglesi dopo la semifinale Inghilterra-Danimarca.

Oltremanica il tifo violento rischia di diventare uno spettro agli Europei 2020, nonostante il fenomeno degli hooligans venga ritenuto sotto controllo. Insulti, sputi e aggressioni: ecco quello che hanno subito i supporter danesi dopo la partita tra Inghilterra e Danimarca. Ne parla il sito Affaritaliani.it, che ha raccontato diverse testimonianze dei tifosi scandinavi, le cui esperienze di sicuro mettono in guardia i mille tifosi italiani presenti domani sera allo stadio di Wembley.

Una donna danese che vive a Londra da 15 anni ha denunciato di essere stata aggredita dai tifosi inglesi dopo la semifinale. Si chiama Jeanette Jorgensen ed era andata a Wembley per vedere Inghilterra-Danimarca insieme ai suoi tre cugini. ''Mentre tornavamo indietro a piedi a fine partita, gli inglesi hanno iniziato a insultarci'', ha raccontato. ''Ci dicevano di tornare a casa nostra e hanno cercato di strapparmi di mano la bandiera della Danimarca. Siccome ho resistito al tentativo, hanno iniziato a tirarmi anche i capelli. Non mi sembrava vero che stesse accadendo: è stato terrificante''. La donna ha aggiunto di aver denunciato l’episodio alla polizia, ma di non essere fiduciosa in un intervento. Inoltre, ha riferito di aver visto molti inglesi nel settore riservato alla tifoseria ospite: ''Un tizio è andato da un ragazzo danese per spingerlo via dal suo posto. È stato terribile. Abbiamo comprato i biglietti dalla federcalcio danese per stare seduti vicini. Non so cosa sia successo, ma c’erano davvero tanti inglesi mescolati a noi. L’atmosfera quindi era molto tesa e la gente aveva paura della loro aggressività''.

Purtroppo questa non è l'unica segnalazione riguardante episodi di violenza dopo il match di mercoledì scorso. Sigrun Matthiesen Campbell ha detto al sito danese Dr: ''I miei figli, di 14 e 11 anni, non hanno osato mostrare le loro magliette e cappellini della Danimarca perché erano terrorizzati dagli inglesi. All’ingresso allo stadio ci hanno sputato addosso e ci hanno insultati''. Anche altri tifosi danesi hanno parlato della loro brutta esperienza su diversi gruppi Facebook di italiani emigrati a Londra, per metterli in guardia su quanto rischieranno domenica a Wembley: ''Volevamo solo trascorrere una bella serata godendoci la partita. Non tutti erano minacciosi, ma ora sono preoccupata per i tifosi italiani: spero davvero che non capiti lo stesso anche a loro''.

Intanto malgrado l'apertura al 75% di Wembley (circa 60 mila spettatori) il numero di tifosi azzurri che si recheranno a Londra per tifare Italia sarà limitato.

Il governo britannico infatti ha informato che a soli mille italiani sarà concesso di partire da Roma e Milano con voli speciali per la partita di domenica per la finale contro l'Inghilterra. Mille fortunati che non faranno mancare il loro sostegno agli Azzurri.

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