«Jeep si aspetta soddisfazioni dal nuovo Compass Il nostro impegno sulla qualità»

«Jeep si aspetta soddisfazioni dal nuovo Compass Il nostro impegno sulla qualità»

GinevraJeep ha chiuso il 2011 con numeri da record che ne confermano il suo ruolo di marchio di altissima valenza nell’ambito del gruppo Fiat, raggiungendo quota 600mila unità vendute, con un incremento di ben il 41 per cento rispetto al 2010. Mike Manley, presidente e ceo di Jeep, analizza con noi le ragioni di un successo le cui radici affondano nel mito. «Negli ultimi due anni - spiega - Jeep ha rinnovato, totalmente o parzialmente, tutti i suoi modelli strategici, e tutti i mercati hanno dimostrato di apprezzare il nostro impegno di qualità. A cominciare da quello americano, dove sono state ampiamente superate le 400mila unità, con una crescita di ben il 44 per cento. Protagonista del successo americano è stato il nostro modello di punta, il Grand Cherokee, che offre una gamma di motorizzazioni che ora arriva fino ai 477 cavalli della versione Srt8».
Quali sono stati i risultati di Jeep sul mercato italiano?
«L’Italia usciva da un periodo di grande contrazione delle vendite, conseguente anche a varie campagne e norme contro i Suv. L’incremento percentuale, 118% sul 2010, è quasi pazzesco, ma i numeri assoluti sono estremamente solidi, visto che abbiamo sfiorato le 8mila unità. Il fenomeno non è isolato. Tutto il mercato europeo ha realizzato un progresso globale del 62%, con 24mila veicoli».
Quali sono le ragioni del successo europeo di Wrangler?
«L’attuale edizione è molto versatile, capace di affrontare il fuoristrada più duro, ma offrendo ottimo comfort e piacevolissime qualità di guida sull’asfalto. E poi, nel 2011, è arrivata la nuova versione del turbodiesel Vm 2.8 litri, con potenza elevata a 200 cavalli, consumi ridotti e omologazione Euro 5. É un motore che ha fatto la differenza, come l’altro turbodiesel Vm, il V6 3.0 da 241 cavalli, che nel 2011 ha sostituito il V6 Mercedes sul Grand Cherokee, con un importante guadagno di potenza e di efficienza. Ma il modello da cui mi aspetto importante conquiste di mercato è il nuovo Compass, Suv intermedio di grande qualità e versatilità».


Quali sono i programmi di sviluppo, anche prestazionale, di Jeep?
«Abbattimento del peso e affinamento della aerodinamica sono le priorità dei nostri tecnici, ma sempre mantenendo l’assoluta solidità e la personalità Jeep. Ma lavoreremo anche sui motori, soprattutto sul turbodiesel Vm V6 3.0 per conquistare ulteriore consenso sui mercati europei».

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