In un mondiale MotoGP equilibrato come quello in corso, c'era ancora chi aspettava la prima vera sorpresa del 2019 a due ruote. Ed è arrivata, puntuale, a Jerez de la Frontera. Qui, dove alle 14 si svolgerà la quarta prova del Mondiale, le qualifiche della classe regina sono state tutto, fuorchè noiose e prevedibili.
Il merito è di Fabio Quartararo. Il pilota francese stupisce tutti, e surclassa una concorrenza mica da ridere, con il tempo di 1'36'880 che gli vale la pole position. E scaccia qualche dubbio personale. «Sì, ora penso di avere il talento per la MotoGP. Per qualcuno sembrava troppo presto, ma credo di aver fatto bene a salire quest'anno». Ma c'è di più. A 20 anni e 14 giorni, il pilota della Yamaha Petronas diventa il più giovane poleman dell'epoca moderna (dal 1974 ad oggi) del motociclismo. Un record tolto a niente po' po' di meno che a Marc Marquez, incalzato poi ai microfoni di Sky sull'exploit del francesino. «Quartararo? Gli faccio i miei complimenti, ha realizzato un grandissimo giro, è andato veramente forte. È stato molto bravo ad aver battuto il mio record, anche se non ricordavo di averlo. Essere in prima fila è importante».
Il pilota catalano scatterà «solamente» dalla terza casella in griglia. Tra Quartararo e MM (che ha dovuto dire addio al record per la pole ottenuta a 20 anni, 2 mesi e 4 giorni ad Austin nel 2013) si posiziona Franco Morbidelli, a completare la giornata da sogno delle Yamaha-Petronas non ufficiali. Neanche nelle più ottimistiche previsioni, nel team satellite della Casa giapponese si sarebbero potuti immaginare una domenica mattina in cui dover preparare le prime due moto della griglia.
L'italo-brasiliano tiene alto il tricolore, dopo un pomeriggio amaro per i nostri piloti. Andrea Dovizioso strappa il quarto tempo, che lo tiene a contatto con il trio di testa. Danilo Petrucci, dopo un weekend da protagonista, si accontenta della terza fila (settimo), complice anche una caduta nella Q2. Rossi 13esimo, si dice mediamente soddisfatto visti i due giorni di sofferenza, ma ammette: «Sarà dura, tanti piloti sono forti. Io però sono lì». Non sarà invece della gara Andrea Iannone, fuori dalle qualifiche e dichiarato non idoneo dopo una caduta nelle FP4.
In Moto2, vale il fattore di casa. La prima fila, infatti, è tutta spagnola. Jorge Navarro strappa la pole position davanti a Marquez jr e ad Augusto Fernandez. Lorenzo Baldassarri, leader della classifica iridata, è sesto. Nella Moto3 invece (finalmente) l'Italia sorride. Lorenzo Dalla Porta parte dalla pole per la prima volta in carriera.
Giornata di prime volte anche per Celestino Vietti. Il suo terzo posto gli vale la prima fila, traguardo mai raggiunto a livello personale. Tra i due Tatsuki Suzuki, con la Sic58 Squadra Corse di Paolo Simoncelli, il pilota giapponese più italiano dell'ultimo lustro.
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