Sebastian Vettel e Charles Leclerc l'hanno combinata davvero grossa nel gran premio di Interlagos in Brasile. Il giro 67, su 71 totali, ha definitivamente sancito una rottura tra i due piloti che erano già in rotta di collisione dal gran premio di Spa. Il tedesco e il francese si sono affiancati e nessuno dei due ha deciso di alzare il piede dall'acceleratore, anzi, hanno continuato sulla loro strada provocando poi l'incidente che gli ha costretti al ritiro.
Vettel e Leclerc a fine gara hanno cercato di mediare e hanno glissato sull'incidente mostrandosi apparantemente calmi. In realtà al momento dell'impatto il monegasco ha alzato il braccio chiendosi come fosse stato possibile un impatto con il suo compagno di squadra che nel frattempo al team radio stava sfogando tutta la sua rabbia e frustrazione, anche con parolacce, per un contatto che si poteva di certo evitare.
Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha bacchettato i due piloti ai microfoni di Sky Sport non usando mezzi termini e puntando il dito in maniera inequivocabile: "Non voglio giudicare ora chi ha sbagliato o meno, lo faremo vedendo i video. Ognuno dei due piloti era libero di gareggiare, il secondo posto in classifica costruttori è al sicuro, ma quanto fatto non va bene perché danneggia il pilota e la squadra. Il debrifing? Stiamo valutando di non farlo, daremo un segnale forte ai piloti per far capire che così non si fa".
I tifosi della Ferrari si sono scatenati sui social network dando ragione o torto a Vettel e a Leclerc o a entrambi. Una cosa è certa: non potrà più accadere una situazione di questo tipo e dovrà essere brava la casa di Maranello a stabilire delle gerarchie ben precise nella prossima stagione per evitare di assistere a spettacoli come quelli in terra brasiliana.
Tanti hanno dato la loro opinione sull'accaduto e tra di loro anche John Elkann che a margine di un incontro avvenuto con i giornalisti in occasione dell'Investor Day per i primi dieci anni di Exor, holding del gruppo Agnelli, ha tuonato contro Vettel e Leclerc: "Sono molto arrabbiato, conta solo il gioco di squadra e che vinca la Ferrari.
Quanto successo ci ha fatto capire quanto sia importante la Ferrari. I piloti per quanto bravi non devono dimenticare che sono piloti Ferrari. È stata una stagione straordinaria per le pole position ma non sono state convertite in vittorie".
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