La Juve straniera balla ma CR7-Morata è la coppia perfetta

I bianconeri per la prima volta nella storia senza italiani in difesa vincono ma soffrono

La Juve straniera balla ma CR7-Morata è la coppia perfetta

Passo indietro. Anche se, battendo 2-1 il Ferencvaros in pieno recupero con un gol di Morata, la Juventus festeggia la qualificazione agli ottavi di finale di Champions con due turni di anticipo. E quindi: il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dal passaggio del turno, quello mezzo vuoto da una prestazione sotto tono contro una formazione già battuta facilmente all'andata ma che ieri sera non ha per nulla sfigurato.

Il piglio con cui i campioni d'Italia cominciavano il match non era lo stesso mostrato sabato contro il Cagliari: squadra più compassata e meno pungente, con Dybala al fianco di Ronaldo e McKennie largo a destra. La Joya, come da sue caratteristiche, tornava però troppo spesso verso il centro del campo privando la squadra di un punto di riferimento costante vicino all'area ungherese. Peraltro, essendo la sua prima volta da titolare al fianco di CR7 in questa stagione, un minimo di adattamento era giusto concederglielo: i due provavano anche a cercarsi e a rimanere vicini, abitudine peraltro tutta nuova per il portoghese. Da un'iniziativa di quest'ultimo sulla sinistra arrivava anche una possibile palla buona per l'argentino: botta al volo di destro e respinta d'istinto di Dibusz.

Il Ferencvaros, di suo, si arroccava in un 5-4-1 tanto poco pretenzioso quanto inizialmente efficace: quando De Ligt sbagliava un anticipo a metà campo e tutti i suoi compagni di reparto dormicchiavano il giusto, Nguen piazzava così l'assist vincente per Uzuni, albanese già protagonista a settembre nei preliminari della manifestazione. Sulla sua conclusione ravvicinata anche Szczesny combinava un pasticcio non intercettando un pallone apparentemente facile: sorpresa, ecco. E retroguardia bianconera dietro la lavagna. Un errore di reparto che macchiava così un evento a suo modo storico: dopo 123 anni e 4371 partite, i bianconeri erano infatti scesi in campo per la prima volta nella loro storia senza italiani tra porta e difesa. Era comunque chiaro che la Juve si sarebbe impossessata della partita di lì a poco e così, dopo un gol annullato per fuorigioco, Ronaldo poteva festeggiate la sua prima volta stagionale in Champions con un sinistro vincente dal limite dell'area, su assist di Cuadrado: 131esima rete nella competizione regina e umore nuovamente tendente al sereno dopo qualche cenno di nervosismo.

Un palo di Bernardeschi al quarto d'ora della ripresa arriva appena prima del triplice cambio di Pirlo: fuori proprio l'ex viola, Dybala e McKennie, dentro Kulusevski, Morata e Chiesa, con conseguente tridente e Ronaldo riportato nell'amata posizione di attaccante che parte largo a sinistra. Il portoghese sprecava una buona opportunità, poi toccava a Morata colpire il palo esterno e a Bentancur impegnare Dibusz con un tiro da fuori.

Addirittura, gli ungheresi si permettevano il lusso di palleggiare con scioltezza aspettando il novantesimo: scoccato il quale, però, c'era ancora il tempo per l'ultimo assalto bianconero. Assist del solito Cuadrado, gol vincente (settimo stagionale) di Morata: Juve avanti, Ferencvaros beffato.

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