In un sol giorno le prospettive della Juve sono cambiate come mai si sarebbe potuto prevedere. Conte se ne è andato e al suo posto è giunto Allegri.
Ciò significa molte cose, sia dal punto di vista tattico che, di conseguenza, da quello degli obiettivi di mercato, che ora muteranno. Il Livornese predilige la difesa a 3, amata anche da Conte, il quale però aveva deciso di passare a quella a 4 perchè riteneva che solo in quel modo (e con gli innesti di Cuadrado e Sanchez) avrebbe potuto rendere la Juve "presentabile" anche in Europa. Allegri invece rimarrà con la difesa a 3 e probabilmente vorrà giocare con un trequartista ed è per questo che probabilmente il mercato verrà impostato su dei nomi nuovi.
Marotta, proprio sul mercato, ha precisato come il mancato approdo di Iturbe a Torino sia stata una conseguenza dell'addio del tecnico, anche se secondo molti Conte si sarebbe deciso a chiudere il rapporto con la società quando si è reso conto che anche l'ex Veronese era un colpo che difficilmente sarebbe andato in porto. Allegri nel corso della presentazione ha affermato che sarebbe da pazzi andare a cambiare un sistema di gioco che così tante vittorie ha portato durante il ciclo del tecnico salentino. Tuttavia ha affermato che alcuni cambiamenti saranno messi in atto ed una potrebbe consistere proprio nell'uso del trequartista, motivo per cui sono cominciati a circolare i nomi di Candreva e Pastore.
Per il primo sarebbe pronta un'offerta di 23 milioni di euro da recapitare a Lotito; il quale però sarebbe orientato a non accettare. Più semplice appare la possibilità di arrivare all'Argentino, esploso in Italia con la maglia rosanero: al PSG trova poco spazio e non si è mai del tutto inserito. Un ritorno in Italia potrebbe quindi risultare una soluzione a lui gradita o per lo meno era lecito supporlo.
Neppure il tempo che la notizia si diffondesse che si è registrato l'intervento dell'Agente di quest'ultimo, Marcelo Simonian che ha sottolineato come il suo assistito non si muoverà. Del resto, dopo il caso Coman e l'interesse per Rabiot, i rapporti tra Juve e la società transalpina sono ai minimi termini. E per i tifosi piemontesi, il calvario prosegue- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.