Juventus condannata a pagare due milioni di euro per tre stelle. Dopo un anno e mezzo di udienze il tribunale arbitrale di Ginevra ha condannato i bianconeri a sborsare un milione e mezzo, più 550 mila euro di spese legali all’ex sponsor tecnico Nike per essere venuta meno "agli obblighi di buona fede e riservatezza".
La Nike si era rifiutata di realizzare le maglie con tre stelle per il ventottesimo scudetto dei bianconeri e la Juventus ci ha pensato da sé infrangendo così gli accordi che la legavano allo sponsor. La Juventus e la Nike sono state legate dal 2001 al 2014, quando Andrea Agnelli scelse di passare all’Adidas ma nel 2012 sono cominciati i primi screzi. Gli juventini avevano appena vinto quello che, secondo i calcoli post-Calciopoli, era il loro 28esimo scudetto, mentre i bianconeri lo consideravano come 30esimo e pretendevano la terza stella sulla maglia.
La Nike si oppose, interviene la Figc che negò l’autorizzazione ma la Juventus fece scrivere «30 sul campo» sulle tute usate in allenamento e autorizzò la vendita sul sito di maglie non ufficiali con le tre stelle fatte realizzare da un’altra azienda senza logo Nike.
A questo punto, il 24 ottobre 2013, un anno e mezzo prima dalla scadenza naturale del contratto con Nike, la Juventus annuncia che Adidas è il nuovo sponsor tecnico con un accordo di sei anni e gli introiti raddoppiati (da 16,5 milioni a 31,5). È così che la Nike si rivolge al tribunale arbitrale di Ginevra chiedendo un risarcimento da 80 milioni di euro ma ne ottengono solo 1,5, a copertura dei danni ricevuti negli ultimi 2 anni di contratto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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