Juventus alla prova Inter per capire se contro il PSV è stata vera gloria

E da Del Piero stoccata alla sua ex società. O alla Figc

Juventus alla prova Inter per capire se contro il PSV è stata vera gloria
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Vera gloria sì o vera gloria no? La risposta, dopo il 2-1 casalingo di due sere fa contro il Psv Eindhoven, arriverà domenica sera ancora allo Stadium: avversario l'Inter, che certo non potrà regalare nulla e che, riposata dopo una settimana senza impegni, metterà davvero alla prova la Juventus.

Per il momento, comunque, vera gloria boh: perché gli olandesi non sono davvero parsi chissà cosa e perché anche contro di loro i bianconeri hanno faticato. Certo, visto il periodo dell'anno e l'importanza della posta in palio, nessuno ha storto il naso di fronte al risultato: è però un fatto che tanti sperassero di chiudere sostanzialmente i conti già nel match di andata.

Invece così non è stato e mercoledì prossimo Locatelli e compagni dovranno sudarsi il passaggio del turno: «Saremo pronti a giocare una grande partita», è l'auspicio di Thiago Motta.

Il quale deve ringraziare la svolta che gli hanno garantito gli uomini arrivati dalla panchina (il gol decisivo è stato confezionato dai subentrati Conceicao e Mbangula) e la versione operaia della sua squadra: Gatti è stato il migliore in campo, McKennie è l'uomo capace di produrre quasi sempre un fatturato positivo ovunque venga schierato.

Insomma: se gli acquisti più costosi dell'estate continuano a viaggiare a corrente alternata, i peones garantiscono rendimento e risultati. Per arrivare al quarto posto in campionato e per acciuffare gli ottavi di Champions potrebbero (forse) bastare anche loro, pur se l'ambiente si augura sempre che possa migliorare l'apporto dei vari Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez.

Quanto ai nuovi acquisti, una prova sotto tono da parte di Kolo Muani non preoccupa ovviamente nessuno, mentre più di una perplessità ha destato Kelly e non solo nell'azione del gol in cui non è riuscito a fermare Perisic: arrivato in prestito fino a giugno (quasi 4 milioni), l'ex Newcastle dovrà essere obbligatoriamente riscattato per 14,5 milioni al verificarsi di determinate condizioni, il che al momento pare un azzardo.

Giuntoli è in ogni caso convito della bontà dell'operazione e non resta che attendere: un po' come attende Del Piero, la cui osservazione

nel post partita rivolta all'uso del Var («ci vorrebbero gli ex giocatori? Sì, ma non li vogliono da tante altre parti») è stata da tanti interpretata anche come una frecciatina alla sua ex società e/o alla Figc. Chissà.

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