Juventus, gli scudetti sono 33 o 35? La battaglia continua

Come ogni anno riesplode la polemica sul numero di scudetti vinti dai bianconeri. La Juve non vuol aperne di rinunciare a quello del 2004-2005, revocato, e quello del 2005-2006 assegnato all'Inter. Entrambi per "Calciopoli"

Juventus, gli scudetti sono 33 o 35? La battaglia continua

Milioni di tifosi bianconeri festeggiano (com'è giusto e doveroso) il sesto scudetto consecutivo della Juventus. Un risultato davvero importante e unico, visto che mai nessuno prima in Italia si era aggiudicato così tanti campionati di fila (il record era cinque). Ma nonostante la gioia e l'eccitazione per il nuovo grande successo, c'è spazio anche per le polemiche. E le polemiche, al solito, rimandano agli anni di Calciopoli e ai due campionati "sottratti" ai bianconeri: il primo, nel 2004-2005, revocato, il secondo, nel 2005-2006, assegnato d'ufficio all'Inter, e da quel momento beffardamente battezzato, dagli juventini (e non solo loro), lo "scudetto di cartone".

La Juventus ufficialmente ha vinto 33 campionati. Ma per i tifosi (e la stessa società) i titoli conquistati sono 35. La diatriba sul numero non si ferma mai, neanche il giorno della festa. E probabilmente andrà avanti all'infinito. Sui social network la "guerra" è aperta. A lanciare la sfida è il profilo ufficiale della Juventus, che attraverso le immagini mostra con enfasi il numero 35. I tifosi delle altre squadre, ovviamente, sottolineano che i titoli "veri" sono solo 33.

Il capitano bianconero, Gianluigi Buffon, ribadisce il concetto. Lui sottolinea di aver vinto dieci scudetti: e se li andiamo a contare sull'almanacco, considerando l'anno in cui è arrivato alla Juve, il portiere ha considerato anche quello revocato e quello assegnato all'Inter.

"2006/2007 - 2016/2017. 10 anni esatti. Come i 10 scudetti che ho vinto - scrive su Instagram Buffon -. Sempre in bianco e nero. È un po' un cerchio che si chiude in questo campionato incredibile. In tanti hanno parlato di vittoria annunciata. Non sono d'accordo. Siamo ripartiti da zero. Ci siamo rimessi in discussione. Abbiamo lottato e vinto. Nessuno ci ha regalato nulla. Ogni avversario con noi si è impegnato al massimo. Tanti hanno tifato contro". Il numero 1 bianconero fa un chiaro riferimento ai due scudetti revocati dalla giustizia sportiva per la vicenda Calciopoli. "È normale: i più forti sono sempre antipatici.

Ma io mi tengo l'antipatia e lascio agli altri la contemplazione dell'impresa che questa squadra è riuscita a costruire: tre coppe italia di seguito, sei scudetti consecutivi e una finale di Champions ancora da giocare. Un anno da ricordare. Senza mai dimenticare chi siamo: la Juventus. #Finoallafine #Le6end".

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