Sulla morte di Kobe Bryant continuano a emergere indiscrezioni e retroscena da brividi: stando a quanto appreso e riferito da alcune fonti vicine alle operazioni della Island Express Helicopters - proprietaria del Sikorsky S-76B - l'elicottero su cui viaggiavano la star Nba, la figlia Gianna Maria e altre sette persone non poteva volare in condizioni di scarsa visibilità. Il mezzo era dotato di strumenti sofisticati (approvati dalla Federal Aviation Administration per il "volo strumentale") e il pilota possedeva l'abilitazione per quel tipo di volo, ma va sottolineato che compagnia proprietaria del velivolo aveva la certificazione a operare solamente in base alle regole del "volo visivo" e non "strumentale". Si tratta di una serie di norme che limitano il decollo a determinate condizioni: almeno 3 miglia di visibilità e un tetto di nuvola non inferiore ai 1000 piedi dal suolo.
Un altro operatore all'aeroporto di Van Nuys ha confessato che nessuno degli operatori charter sosterrebbe i costi e le complicazioni per avere anche la certificazione necessaria al volo strumentale. La recente scoperta ora potrebbe rappresentare una svolta nelle indagini non solo per tentare di capire quale siano state tutte le cause della tragedia, ma anche per far luce su eventuali errori umani. In tal senso ora sorge spontanea una domanda precisa: perché è stato autorizzato il decollo nonostante le limitazioni imposte dal Federal Aviation Administration?
Gli aspetti da chiarire
Nel frattempo permangono aspetti ancora del tutto oscuri che dovranno essere chiariti: ad esempio è spuntato l'audio choc, l'ultima conversazione avvenuta tra il pilota dell'elicottero e la torre di controllo. "Sta volando ancora troppo basso", avrebbe intimato l'addetto del traffico aereo al pilota. Ma nel finale Ara Zobayan non si sente più parlare. Pochi giorni fa il corpo di Kobe Bryant è stato identificato dalle impronte digitali. Inoltre sono stati identificati anche quelli di John Altobelli, allenatore di baseball morto nell'incidente con sua moglie Keri e la loro figlia Alyssa, il pilota di elicotteri Ara Zobayan, 50 anni, e Sarah Chester, 45 anni.
Una tragedia che sta vivendo sulla propria pelle
Vanessa, la moglie del campione che aveva preso un accordo di non volare mai insieme. Una fonte vicina alla coppia ha fatto sapere: "Lui e Vanessa avevano un accordo sul fatto che non avrebbero mai volato insieme su un elicottero".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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