Un tifo da partita di calcio per Carolina Kostner, la campionessa eterna. A 31 anni, nel Mondiale in casa, a Milano, dopo aver fatto sognare con una prestazione nel corto da 80 punti e il primo posto provvisorio, ha perso il bronzo per meno di due punti. Ma la medaglia per lei è stato l’abbraccio del Forum di Assago, che l’ha incitata dopo due errori che l’hanno lasciata ai piedi del podio. Una gara davvero anomala, quella di stasera, con il crollo della bambina prodigio, la quindicenne Alina Zagitova, campionessa olimpica a Pyeongchang. Scesa in pista per penultima prima di Carolina, è caduta addirittura tre volte, lei sempre perfetta, infallibile sui salti più complicati. Carolina è arrivata quarta con l’amaro in bocca, perché il suo programma libero di questa sera è stato brillante per certi aspetti, ma purtroppo non completo in altri. Prima e nuova campionessa del mondo la canadese Kaethlyn Osmond, terza alle Olimpiadi. Argento e bronzo al Giappone.
“E’ amaro”, ammette Carolina a gara finita. “Ho fatto un errore di troppo e mi è costato la medaglia, ma ciò non cancella un bellissimo mondiale. La medaglia d’oro per me significa voler far vedere che si pattina non solo con i salti, ma anche con il cuore e con l’eleganza. E vale la pena combattere per tutti e due. Mi sono mancati i salti, sì, ma è stata una cosa favolosa essere in pista con le migliori”. La voce le trema, la delusione si vede, ma lei reagisce sempre con quella strana filosofia che i fan di tutto il mondo hanno iniziato ad apprezzare. “Ho dato il massimo”, garantisce con un filo di voce. “Mi dispiace tantissimo non esserci riuscita a rimanere lì, a trovare un po’ più di leggerezza, ma l’unica cosa che possiamo fare è tentare il massimo. Due anni fa avrei potuto prendere altre decisioni. Partire da terra e arrivare qua, presentarmi in finale in testa alla classifica mondiale, significa tantissimo. Cosa mi aspetta ora? Bellissime giornate di riposo. Ho tantissimi inviti per esibizioni, e con tranquillità prenderò tutte le decisioni”.
Il primo desiderio: “un pezzo di strudel della mamma”. La piccola russa Zagitova “sono sicura che si riprenderà”, garantisce Carolina, che cade e si rialza da una vita. “Ciò dimostra che siamo tutte umane, mi dispiace che stia vivendo un momento di difficoltà così”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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