L'«impresa» della Corea sotto gli occhi di Infantino

L'«impresa» della Corea sotto gli occhi di Infantino

Hwang Hee-Chan, attaccante del Wolverhampton in Inghilterra, è il nuovo idolo della Corea del Sud. Un suo gol ha permesso agli asiatici di battere il Portogallo 2-1 e di qualificarsi per gli ottavi di finale. I sudcoreani non avevano che un risultato, la vittoria, e per raggiungerla hanno rimontato Cristiano Ronaldo e compagni approfittando anche del passo falso del Ghana. Insomma, un incastro dal sapore di impresa per la squadra di Paolo Bento, ct portoghese della Corea del Sud squalificato per questa partita dopo l'espulsione rimediata nella gara precedente.

Portogallo di fatto in modalità disconnessione dopo aver segnato il primo gol, quasi al pronti-via, con Horta, bomber del Braga, ben servito dall'ex milanista Dalot. Sotto gli occhi del presidente della Fifa, Gianni Infantino, la Corea fatica a carburare ma non è che i lusitani si dannino l'anima per raddoppiare, visto che tanto il primo posto nel girone è assicurato. Asiatici senza il napoletano Kim, interrompendo la catena coi nomi tutti uguali tra portiere e difensori: uno di questi superstiti, però, Kim Young-Hwon, trova il pari in mischia dopo un angolo di Son, vero trascinatore della squadra. Quando esce Ronaldo a metà ripresa (dentro Leao) è il segnale che al Portogallo va bene così e che ora tocca ai coreani.

Comincia dunque un lungo assedio che si concretizza però con un gol folle, coi lusitani tutti sbilanciati in avanti e infilati in contropiede da Son, di nuovo, e Hwang. Delirio per i sudcoreani che come nel 2002 battono il Portogallo al mondiale. La strada delle due squadre in questa edizione prosegue così a braccetto.

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