L'esperienza insegna e così l'Atalanta non getta al vento la vittoria all'Olimpico come aveva fatto un anno fa. Anche allora - era il 19 ottobre 2019 - tre gol di vantaggio sulla Lazio alla fine del primo tempo, ma poi un crollo incredibile nella seconda parte di gara che permise ai biancocelesti la clamorosa rimonta. Da quel giorno la squadra di Gasperini ne ha fatta di strada: grazie al suo leader in campo e fuori, il Papu Gomez uomo assist che ieri si è però regalato una doppietta nel poker alla Lazio, è andata in gol con impressionante continuità mostrando doti tecniche indiscutibili, è diventata più cinica e soprattutto è maturata dal punto di vista della tenuta fisica e mentale nei 90 minuti. E ieri sera, nel momento in cui la Lazio ha tentato di rimettersi in carreggiata, l'Atalanta ha subito ristabilito le distanze. Aiutata da un avversario che è mancato nei suoi uomini chiave.
Un mese e mezzo fa, la truppa di Gasp chiuse la sua annata infinita con la notte amara di Lisbona, nella quale - intrusa tra le big d'Europa - arrivò a pochi istanti dalla semifinale europea. E alla vigilia del «battesimo» della nuova stagione di Champions (oggi Lazio e Atalanta conosceranno le avversarie del girone), gli orobici mostrano ancora un volto splendente e numeri spettacolari: già due quaterne in campionato entrambe esterne in 180' (un inedito per la Dea in A), il secondo pesantissimo - nella prima sfida di cartello della stagione - alla squadra di Inzaghi che il 2 agosto era arrivata a pari punti (78) ma dietro in classifica per gli scontri diretti. E che ieri ha pagato gli errori e i limiti della sua difesa, creando già qualche grattacapo a un Inzaghi che non può essere contento della campagna acquisti di Lotito.
Tra le due società - rivelazioni dell'ultima infinita annata - non corre buon sangue dopo gli eventi del recente passato. La gara è intensa e anche un po' nervosa con Maresca che sventola cartellini a raffica per non perderne il controllo. La Lazio fa la gara, ha anche qualche occasione da gol ma paga le azioni in velocità orobiche: prima Gosens segna il sesto gol nel 2020 (nessun difensore in A come lui), poi ricambia l'assist a Hateboer, infine arriva l'uno-due a cavallo dei due tempi dell'intramontabile Gomez, che in partita gioca a lungo anche in aiuto del centrocampo.
Inutile il gol di Caicedo - che sostituisce Correa infortunatosi nel riscaldamento - nella notte in cui Immobile prende una traversa e fallisce un gol incredibile. A suon di gol, l'Atalanta si accoda già al trenino delle prime, pronta a stupire tutti anche quest'anno.
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