Verstappen rischia di "vettelizzarsi"

Leader del Mondiale, ma l'addio è più vicino

Verstappen rischia di "vettelizzarsi"
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La Red Bull aveva 115 punti di vantaggio dopo il Gran premio di Miami, oggi ne ha solamente 8 sulla McLaren e 39 sulla Ferrari. Il regno è a rischio.

Max Verstappen sta un po' meglio, ha ancora 62 punti di margine e può ringraziare la McLaren che senza dare i ordini di scuderia ha prodotto un altro pasticcio, complicando in modo assurdo la gara di Norris fino ad arrivare all'autogol più clamoroso.

La Red Bull oggi la quarta macchina in pista e le magie di Max non bastano più a tenerla a galla.

Ieri a Monza non è riuscito a recuperare che una posizione rispetto al settimo posto ottenuto il sabato in qualifica, ma solo perché Russell al via ha pensato bene di distruggere la sua gara. È un Verstappen costretto a giocare in difesa, non esattamente il suo ruolo preferito, lui che è nato attaccante. Una marcia indietro che rischia di mettere in crisi tutta la storia di successo costruita attorno a lui con i tre titoli mondiali di fila e il quarto che dovrebbe arrivare quest'anno.

Il rischio è di «vettellizzarsi», ossia di riuscire a vincere solo se la tua macchina è superiore (o i commissari ti aiutano, come nel 2021). Per Max si avvicina velocemente il momento di provare ad andare a vincere da qualche altra parte. Ne va della sua gloria.

Vero che quest'anno potrebbe diventare campione anche con una macchina che dopo le prime gare stagionali non era più la migliore.

Ma ormai sono sei gare che non vince più e lui ha perso la pazienza: «È meglio che a casa si diano una svegliata», ha gridato via radio. Da solo non basta più a salvare questa Red Bull sprofondata in un gorgo nato all'interno per colpa di un team principal troppo focoso.

È incredibile come stia cambiando la Formula 1 per colpa di quella storiaccia.

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