Ieri sera, a Varsavia, è andata in scena il ritorno del terzo turno preliminare di Champions League tra la squadra di casa, il Legia, e l'Astana, club del Kazakistan. All'andata era finita 3-1 per i kazaki mentre nella sfida di ritorno, i polacchi hanno vinto per 1-0 non riuscendo così a ribaltare il risultato della sfida giocata il 26 luglio. I tifosi del Legia sono saliti alla ribalta per la coreografia choc messa in atto prima della partita.
I supporters di casa, infatti, ne hanno approfittato per esporre in curva migliaia di bandierine rosse e bianche, ovvero i colori della Polonia, con la data 1944. Oltre a questo striscione ne è apparso un altro gigantesco raffigurante una SS nazista che puntava la pistola alla tempia di un bambino, con la didascalia: "Durante la Rivolta di Varsavia i tedeschi uccisero 160mila persone. Migliaia di esse erano bambini".
L'occupazione era iniziata il 1 agosto del 1944 ed è terminata con la repressione tedesca il 2 ottobre dello stesso anno. Prima del fischio d'inizio, i calciatori di ambo le squadre si sono unite in un abbraccio, osservando un minuto di raccoglimento cantando un canto patriottico polacco.La storia non si dimentica e a volte la si ricorda anche su un campo da calcio. Ecco la coreografia della curva del #LegiaVarsavia! pic.twitter.com/QgDT3UM0W3
— Antonio Carboni (@antocarboni91) 2 agosto 2017
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