Era fradicio di pioggia. L'emicrania lo aveva sfinito, impedendogli di parlare in pubblico nel dopo partita. Questa la versione della difesa, nel senso di Massimiliano Allegri assente alla prima conferenza stampa successiva al pareggio con il Bologna. Eppure dicono che lo stesso allenatore, forse non ancora vittima della cefalea, abbia urlato eccome, nello spogliatoio bianconero, contro i suoi calciatori colpevoli di avere sbagliato la partita, loro, non lui. Di fronte alla denuncia del ceo bolognese Fenucci, nessun fiato juventino, lo stile sabaudo continua ad essere una fake ridicola. Dicono anche che la maldestra prestazione della squadra sia stata causata dagli eccessivi carichi di lavoro affrontati in settimana, sette giorni che hanno visto l'apparizione e la scomparsa di Magnanelli come uomo nuovo del gioco juventino. Insomma i problemi stanno altrove, come l'allenatore aveva strillato nei confronti di Francesco Calvo dopo la partita di Udine, nello scorso campionato. Dicono ancora che, pur forte di un contratto poderoso garantitogli dall'ex presidente Agnelli (al quale, per la manovra stipendi, è stata ridotta la pena da 16 a 10 mesi) Allegri si sia messo in discussione, avendo compreso che stavolta o mai più. Riassunto: la Juventus è tornata a giocare malissimo, Napoli e Milan, di contro, procedono in scioltezza e ingaggiano nuovi elementi importanti, le due romane sono alla ricerca di se stesse, la Lazio ha punti zero dopo aver affrontato nientepopodimeno che Lecce e Genoa, la Roma ha raccolto un punto sempre contro irresistibili avversarie, Salernitana e Verona, quando tornerà in panchina Mourinho saranno dolori per tutti, secondo la propaganda romanista.
Il Lecce è la sorpresa, così come l'Hellas, il Torino era ed è poca cosa, per scelta di mercato del suo presidente che non ha ancor deciso cosa fare da grande di questa storica squadra. Gli arbitri? Inutile infierire, basta osservarli anche nell'esclusiva foto ricordo, prima del fischio d'inizio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.