Primo in Italia, ancora imbattuto, e primo in Europa a punteggio pieno al giro di boa della prima fase. Quattro gol al Liverpool, tre ai Rangers, addirittura 6 all'Ajax: è un Fantanapoli che conferma il magic moment anche ad Amsterdam, nello stadio intitolato a Johan Cruijff, uno che potrebbe controfirmare il gioco degli azzurri che sembrano gli olandesi di un tempo nella casa dove si continua a fare calcio sperimentale. E se tante volte ai lancieri è andata bene, l'ultimo santone, Alfred Schreuder, uno che mentre la squadra è in bambola non trova di meglio che prendere appunti sul taccuino assieme al vice Reiziger, manda in campo una squadra che si immola alla potenza e alla vena spettacolare del Napoli.
Sfida brillantissima fin dai primi minuti, giocata in allegria soprattutto dalle difese. Il Napoli mette subito in pratica i dettami di Spalletti, che è venuto ad Amsterdam per vincere, e dopo 3 minuti fa già tremare il vecchio portiere Pasveer con una percussione di Lobotka e un tiro a fil di palo di Raspadori che poi diventerà il mattatore della serata, confermando il momento di forma straordinaria. Gli azzurri non danno mai l'impressione di soffrire gli olandesi, nemmeno quando si trovano quasi casualmente in svantaggio al 9' per un tiro di Taylor deviato da Kudus che passa davanti alla porta.
Lo svantaggio non smuove di una virgola la partita dei napoletani che continuano a macinare il loro calcio-spettacolo, sovrastano gli olandesi a centrocampo dove Anguissa, Zielinski e Lobotka non fanno vedere palla ai lancieri. E così comincia subito la rimonta illimitata: al 18' Olivera scende a sinistra e pennella un cross sulla testa di Raspadori per l'1-1. Al 32' Di Lorenzo su calcio d'angolo approfitta della dormita di Timber e porta in vantaggio il Napoli, sempre di testa. Al 40' Pasveer sventa un'altra occasione colossale uscendo bene su Zielinski, poi Anguissa calcia alto.
Il povero Schreuder imposta l'Ajax a uomo ma si dimentica del libero, così Raspadori libera Zielinski a metà campo e il polacco si trova davanti il deserto: lo percorre comodamente e fa 3-1. Finisce il primo tempo e il Napoli potrebbe essere anche sul 5 o 6 a 1, ma Kvaratskhelia, il più atteso, non partecipa alla festa: si vede poco e quando ha la sua occasione la spreca con un tiraccio bolso.
Basta però iniziare la ripresa e la difesa parrocchiale dell'Ajax regala a Raspadori (su assist di Anguissa) il gol del poker, mentre al 62' a partita ormai morta si sveglia anche il georgiano per mettere la ciliegina del 5-1 e Simeone entra per segnare lo storico sesto gol. Canta Napoli, che per la prima volta nella sua storia vince in Olanda, anzi stravince. Se Spalletti riesce a tenere la barra dritta fino in fondo, sotto il Vesuvio ci sarà da divertirsi.
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