Andrea Rinaldi, centrocampista classe 2000 dell'Atalanta, ora in prestito al Legnano, da venerdì è ricoverato in rianimazione per un grave aneurisma cerebrale.
Un dramma terribile per il giovane calciatore, che compirà 20 anni a giugno, nato a Carate Brianza ma cresciuto calcisticamente al centro nerazzurro di Zingonia. Secondo quanto riferito dall'Eco di Bergamo il tutto è accaduto nella serata di venerdì 8 maggio quando si trovava nella sua casa di Cermenate, in provincia di Como. Rinaldi si stava allenando quando ha accusato il malore che gli ha fatto perdere i sensi. Soccorso dai genitori, è stato ricoverato in condizioni disperate a Varese e lotta tra la vita e la morte.
Centrocampista grintoso e dal gran temperamento che si ispira a Gattuso (l’allenatore del Napoli ed ex stella del Milan è da sempre il suo idolo). Cresciuto inizialmente nel Monza, era approdato a Zingonia nel 2013, esordendo poi nel 2017 nel campionato Primavera con la maglia nerazzurra. Lasciata l’Atalanta, aveva poi trascorso due anni in Emilia-Romagna prima nell’Imolese in serie C e poi con la maglia del Mezzolara in D. Infine l'approdo al Legnano, che milita nel girone lombardo della Serie D, dove quest'anno aveva collezionato, prima dell'interruzione, 23 presenze e 1 gol. Il presidente del Legnano, Giovanni Munafò, ha confermato la notizia a Tuttosport, ha parlato del giovane giocatore e soprattutto ha dichiarato che la situazione è davvero molto difficile:''E’ una situazione drammatica. Abbiamo subito appreso del malore di Andrea e siamo rimasti in costante contatto con la famiglia per avere continui aggiornamenti sulle sue condizioni. E’ un ragazzo d’oro, serio, tecnicamente dotato. Con noi ha sempre dimostrato la massima serietà e non è mai mancato a un allenamento. Si è sempre comportato da vero professionista''.
Scossi dalla notizia tanti ex compagni di squadra, increduli e afflitti gli hanno mostrato grande vicinanza e tanto affetto sui social.
Tutti fanno il tifo per lui mentre il mondo del calcio, professionistico e dilettantistico, resta col fiato sospeso per un giovanissimo atleta che, dopo essere cresciuto in una delle giovanili migliori d'Europa, sognava la ribalta nel grande calcio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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