Lezioni di Italiano alla A. E ora Napoli e Milan sono alla finestra

Motta è arrivato alla Juve, il successore è pronto al salto. Ma intanto punta al 4° posto e Coppa Italia

Lezioni di Italiano alla A. E ora Napoli e Milan sono alla finestra
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Il Bologna sta impartendo ormai parecchie lezioni di Italiano tra Serie A e Coppa Italia alle avversarie. Una crescita esponenziale nel gioco e nei risultati che sta facendo sognare in grande sotto le Due Torri. Col finale di stagione che può regalare ai rossoblù un duplice super traguardo: il quarto posto, con conseguente qualificazione alla Champions League, e soprattutto la Coppa Italia da alzare al cielo (il 14 maggio a Roma la finale contro il Milan). Se a Thiago Motta era bastato arrivare in quinta posizione (l'anno scorso grazie al ranking valeva l'accesso alla Champions) per spiccare il volo e garantirsi la chiamata di un top club come la Juve, ora sotto i riflettori delle grandi è finito Vincenzo Italiano. Calcio spettacolare coniugato a risultati brillanti che hanno attirato le attenzioni del Milan e del Napoli (se dovesse andare via Conte).

Gli estimatori non mancano e aumentano di settimana in settimana. Guai a farsi distrarre dalle sirene di mercato. Prima Italiano vuole, infatti, scrivere la storia del club emiliano, riportato a una finale di Coppa dopo ben 51 anni. Tanta roba, verrebbe da dire. Anche se questi risultati stanno diventando una piacevole abitudine per il tecnico nato a Karlsruhe, visto che già alla guida della Fiorentina era arrivato all'ultimo atto sia in Coppa Italia sia in Conference League (due volte). Tre finali perse (contro però avversarie sulla carta più forti) che non hanno affatto inficiato il percorso straordinario fatto. Con Italiano la Viola, infatti, è arrivata tre anni su tre nelle coppe europee. Obiettivo che ad esempio il suo successore Palladino non è sicuro di centrare, nonostante Commisso gli abbia garantito maggiori investimenti. Ma torniamo a Italiano. Prima di sbarcare a Firenze era stato protagonista di un biennio fantastico al timone dello Spezia dapprima portato a una storica promozione in A e poi salvato in anticipo. Un percorso sempre in ascesa visto che in precedenza aveva conquistato la promozione dalla C alla B col Trapani.

Insomma, sono anni che Italiano ottiene risultati di alto livello, alzando costantemente l'asticella. Il prossimo obiettivo potrebbe essere quello di lottare per lo Scudetto. Saputo permettendo. Il Patron rossoblù, infatti, appare pronto a blindarlo col prolungamento fino al 2027. Il Bologna non vuole perderlo: se dovesse arrivare la chiamata di una grande, difficilmente Italiano sarebbe insensibile. Il tecnico siciliano, infatti, ama le sfide e finora è sempre riuscito far meglio rispetto all'anno precedente.

Motivo per cui - dovesse alzarsi il pressing di De Laurentiis e Cardinale - la voglia di provare a guidare una big potrebbe prendere il sopravvento. Occhio però: a differenza di Motta che aveva ballato una stagione, Italiano ha alle spalle tanti anni di grandi risultati e una lunga gavetta. Motivo per cui è pronto per lasciare il segno dovunque andrà.

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