Miami, l'Inter batte la Juve ai rigori. Bianconeri ultimi in Champions Cup

A Miami (Florida) i novanta minuti si chiudono sull'1-1. Ai rigori decisivo Carrizo: prima para il tiro di Isla, poi realizza il penalty

Miami, l'Inter batte la Juve ai rigori. Bianconeri ultimi in Champions Cup

Il primo derby d'Italia tra Juve e Inter, giocato a Miami (Usa), va ai nerazzurri. La squadra di Mazzarri si impone ai rigori (10-9), decisivo l'errore dal dischetto di Isla. E dopo l'ultima partita della International Champions Cup a Miami, finita 1-1 dopo novanta minuti di gioco, la Juventus arriva ultima nel torneo. Al di là del risultato la partita ha mostrato senza ogni dubbio che le due squadre, a venti giorni dall'inizio del campionato, sono ancora molto lontane dalla forma. Per entrambe c'è da lavorare ancora tanto per trovare una condizione accettabile. I gol arrivano tutti nel primo tempo: passa in vantaggio l'Inter con Ricky Alvarez al 27', dopo una grave incertezza di Buffon (respinge goffamente un tiro servendo la palla sui piedi dell'argentino). I bianconeri pareggiano al 45' grazie a un rigore realizzato da Vidal. Il penalty viene concesso dall'arbitro Grajeda per una trattenuta di Jesus su Vucinic.

E' soltanto un'amichevole di inizio agosto ma le due squadre ci tengono a fare bene. O quantomeno a non sfigurare. Proprio per questo Mazzarri e Conte evitano esperimenti strani. Vanno sul sicuro mettendo in campo le migliori formazioni possibili. I campioni d'Italia schierano Buffon, Caceres, Bonucci e Chiellini dietro, Lichtsteiner, Vidal,
Pirlo, Marchisio e Asamoah in mezzo al campo. Davanti la coppia Vucinic-Tevez. Mazzarri risponde con Handanovic, Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus in difesa, Ricky Alvarez, Cambiasso, Kuzmanovic e Pereira a centrocampo, Guarin e Palacio in attacco.

La prima mezz'ora di gioco è, a dire il vero, piuttosto brutta. Gioco modesto, molti falli e diversi passaggi sbagliati. C'è da sbadigliare. La Juve prevale a centrocampo, ma senza riuscire a produrre palle gol. L'Inter evidenzia grosse difficoltà a uscire, palla al piede, dalla propria area. Quando mancano tre minuti alla mezzora si accende Palacio: buono il suo contropiede, passaggio indietro a Juan che da fuori area tira forte e rasoterra, ma decisamente centrale. Buffon non trattiene e mette il pallone proprio sui piedi di Alvarez che non può sbagliare. Pochi minuti dopo a Juve ha l'occasione per l’1-1: Tevez lancia Lichtsteiner che spara alto su Handanovic in uscita. Al 43' arriva il pari bianconero: Vucinic riceve un pallone di spalle in area, si volta e cade su un contatto con Jesus. L’arbitro concede il penalty. Vidal batte Handanovic che si tuffa sul lato giusto ma non ci arriva.
Nei secondi 45 minuti di gioco non succede quasi nulla. Tante sostituzioni e ritmo da passeggiata. Da registrare una fiammata di Pirlo al 76', che su calcio di punizione supera la barriera e stampa il pallone ul palo. All'86° Juve di nuovo vicino alla vittoria: cross basso in mezzo a una selva di gambe, ma Carrizo blocca in tuffo. Il match finisce pari, si va ai rigori. In apertura sbagliano Giovinco e Guarin. Poi sul 9 a 9 errore decisivo di Isla.

Il portiere nerazzurro Carrizo (che ha sostituito Handanovic) subito dopo insacca di potenza e dà la vittoria ai nerazzurri. Un rigore parato e uno realizzato. E' lui, Carrizo, l'eroe nerazzurro di Miami.

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