L'Inter deve vincere. Ma senza Brozo

L'insostituibile croato non recupera. Brutta tegola per Inzaghi

L'Inter deve vincere. Ma senza Brozo

Milano. I numeri dicono tanto, ma non sempre dicono tutto. Il Toro che nelle ultime 5 partite ha fatto solo 2 punti, non dovrebbe rappresentare un problema per l'Inter che ha vinto a Liverpool, eppure Inzaghi lo considera uno degli ostacoli più alti da qui a maggio, sulla via dello scudetto. E fa quindi molto bene a non fidarsi, anche perché, non bastasse la pressione del successo del Milan, deve fare i conti con una tegola: Brozovic non ci sarà. Fuori anche l'infortunato De Vrij, per il resto gioca l'Inter migliore: Barella e Dzeko hanno saltato Anfield e recuperato energie preziose, mentre l'altro infaticabile Perisic farà almeno un'ora, perché Gosens non è ancora pronto per giocare dall'inizio una partita che si annuncia tutta muscoli e polmoni. La nota dolente è però Brozovic, l'unico insostituibile di tutto il gruppo. Il croato si è arreso nuovamente al polpaccio dolorante. Non è la stessa cosa senza di lui e si è visto.


Anche senza Brozo, ci sarà da correre e da lottare, ma se non vuole zavorrare ulteriormente la propria classifica, l'Inter non può uscire dallo stadio Grande Torino senza la vittoria, che peraltro in trasferta (ovviamente in campionato) nel 2022 non ha mai centrato. L'ultima a Salerno, ricordo che una settimana fa aveva aiutato Martinez a sbloccarsi. Poi è arrivato il rinvio di Bologna e i pareggi di Bergamo, Napoli e Genoa. Stasera l'Inter deve vincere.


Come spesso capita, Inzaghi ha preferito evitare di parlare alla vigilia della partita (non è scaramanzia, perché quando ha taciuto ha vinto come perso; quindi la spiegazione è da ricercare altrove). Non così Juric, che al di là di una buona considerazione generalmente conquistata, si ritrova a due terzi di stagione più in basso di dove sia lui sia il presidente Cairo si aspettavano, oltretutto senza aver fin qui mai ottenuto una vittoria di prestigio. «Abbiamo fatto anche cose bellissime, ma tutte incompiute. Io però so che c'è ancora lo spazio per prendersi soddisfazioni importanti», è il monito che lancia agli avversari in nerazzurro.


E mentre da Londra, l'intristito Lukaku non smette di strizzare l'occhio all'Inter (con tanto di whatsapp di «arrivederci a presto» ad alcuni ex compagni), Inzaghi stasera in attacco si affida una volta di più a Martinez e Dzeko, confidando sulla ritrovata vena del primo (e con già 4 gol all'attivo contro i granata) e sulla solita affidabilità del secondo (che a 2 mesi dalla fine della stagione ha segnato 3 gol in più che nell'intero ultimo anno a Roma). Sulla loro strada, in teoria soprattutto Dzeko, troveranno il granata Bremer, obiettivo più o meno dichiarato di Marotta per il dopo De Vrij. Un bel test per tutti.

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