Il mondo del calcio piange Azeglio Vicini, l'indimenticato allenatore della nazionale italiana di calcio. Vicini nacque a Cesena il 20 marzo del 1933 e nella sua carriera di giocatore vestì le maglie di sole tre squadre: Vicenza per tre stagioni, Sampdoria per sette campionati ed infine Brescia sempre per tre anni. La sua carriera di allenatore inizia all'età di 34 anni quando si siede sulla panchina del Brescie nella stagione 1967-1968.
Vicini, poi, inizia tutta la trafila nella nazionale italiana: per una sola annata guida l'under 23, mentre dal 1976 al 1986 è il commissario tecnico dell'Italia under 21. Nel 1986 viene promosso sulla pachina della nazionale maggiore prendendo il posto di Enzo Bearzot.
Alla guida degli azzurri si qualifica per l'Europeo in Germani del 1988 ma si ferma alle semifinali sconifitto dall'Unione Sovietica, mentre nei Mondiali di casa, nel 1990, perde con onore e ai calci di rigore contro l'Argentina. L'Italia ottenne poi il terzo posto finale grazie alla vittoria sull'Inghilterra.
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