L'Italvolley trionfa nella battaglia di Polonia. È campione d'Europa

Gli azzurri di Fefé De Giorgi non tradiscono la fiducia del neo ct e in rimonta piegano 3-2 una fortissima Slovenia

L'Italvolley trionfa nella battaglia di Polonia. È campione d'Europa

L'ultima domenica di questa fantastica estate azzurra non poteva avere epilogo diverso. Un altro Europeo d'oro, nella giornata del trionfo in MotoGP, a Misano, del duo Bagnaia-Ducati, e del bis iridato a cronometro di Filippo Ganna. Mancava la ciliegina sulla torta, arrivata nella notte di Katowice (Polonia). Dove l'Italvolley al maschile ha raddoppiato l'impresa compiuta da quella in rosa, tornando a mettersi al collo il metallo più pregiato sedici anni dopo l'ultimo trionfo continentale. Un'Italia teoricamente in fase di ricambio generazionale si è seduta sul trono d'Europa contro ogni pronostico, mettendo in vetrina un gruppo di giovani talenti che promettono di regalarci altre soddisfazioni. Magari già a partire dal mondiale di Russia 2022, con pass già in tasca proprio a braccetto con la Slovenia di Giuliani, battuta 3-2 al termine di una finale sofferta e combattuta.

Intanto, godiamoci il trionfo dei ragazzi di Fefé De Giorgi, che alla prima competizione alla guida della nazionale ha aggiunto un'altra pagina alla sua strepitosa storia azzurra (tre mondiali da giocatore con la generazione di fenomeni degli anni '90). Un coach prezioso nel momento più complicato della serata, che ha toccato le corde giuste di un gruppo che, per una volta, ha sentito il peso delle aspettative. Ma che si è preso un oro da ricordare.

Il primo set non è stato da Italia. Contratti, rigidi, gli azzurri sono andati sotto fin dai primi scambi, patendo tremendamente il servizio avversario e non riuscendo a riprendere il filo del discorso per tutto il parziale. Gli errori dei ragazzi di De Giorgi e l'entusiasmo della Slovenia hanno reso quasi a senso unico l'avvio del match, col 25-22 in favore degli slavi. Ma avevamo perso il primo set anche con le ragazze, e poi...

Italia ancora un po' frastornata in avvio di secondo parziale, ma di nuovo viva e finalmente in ritmo al servizio e nelle trame di capitan Giannelli. Azzurri sempre al comando, con Lavia e Pinali magistrali nel sopperire al momentaneo giro a vuoto di Michieletto, che ha però messo il timbro sull'allungo che è valso il punto del pari (25-20). L'attacco si è però nuovamente arenato, con un'Italia troppo passiva al cospetto di una Slovenia elettrica. Anzani e Giannelli hanno firmato la fiammata del 20-20, ma gli slavi hanno risposto col 5-0 che è valso la conquista del set e il punto del 2-1.

L'avvio del quarto set sembrava un Everest per gli azzurri. A risvegliare il fuoco da sotto la cenere ci ha pensato l'incoscienza di Romanò, carta a sorpresa giocata da coach De Giorgi che ha incrinato le certezze slovene a suon di bordate mancine che hanno lanciato l'Italia verso lo sprint del 2-2 (25-20).

Ed è stato ancora Romanò a tirarci fuori dal 3-0 nel quale eravamo precipitati all'alba del tie break (chiuso 15-11), prima di lasciare il centro del palcoscenico a un sontuoso Michieletto, astro nascente del nostro volley. L'Italia sbarazzina è campione d'Europa. E adesso, troviamo un modo per non far mai finire questa pazzesca estate azzurra.

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