Lotito su Bielsa: "Lui è Loco, ma io sono più matto di lui"

Lotito a giorni, il 19 luglio, festeggerà il suo dodicesimo anno da Presidente della Lazio. Il numero uno del club, fin dal suo arrivo nella Capitale, non è stato mai amato dai tifosi biancocelesti che ogni anno lo contestano sonoramente. La querelle di Marcelo Bielsa, poi, è l’ennesima goccia che ha fatto traboccare il vaso già colmo dei supporters della Lazio. Lotito, però, non ci sta e ai microfoni de La Repubblica ha spiegato: "Bielsa vive nella pampa sconfinata, qui invece ci sono le norme e i regolamenti. Ho sbagliato io perché mi dicevano di far sognare i tifosi portando un po’ di entusiasmo. Lotito non vende sogni, vende solide realtà come dice quello. Inzaghi era la prima scelta, ho provato con Bielsa per far contenti i tifosi”.

Claudio Lotito parla anche di alcuni dettagli del contratto e anche della possibilità di intentare causa nei confronti del tecnico argentino:“Non dico la cifra, ma c'erano mille clausole. Voleva i dollari e le variazioni sarebbero state a mio carico, ok i biglietti aerei per l’Agentina in prima classe per cinque persone, compreso il suo staff, più cinque telefonini. La sua lettera mi provoca, cerca l'incidente. Questa è la mia risposta dettata da Parigi. Non cado nella provocazione. Parlo della differenza di carattere, gli comunico che lo aspetto in sede con grande entusiasmo altrimenti la Lazio ne avrà dei danni incalcolabili.

C'ho tutto per andare fino in fondo in tribunale. Lui è soprannominato El Loco, ma io sono ancora più matto. Mi sono fatto incantare: volevo fare il fanciullino di Pascoli, il sognatore. Ora però mi trasformo in Machiavelli".