Blitz dei carabinieri alla festa di Lukaku. Ecco chi c'era con lui

Il giocatore dell'Inter, che oggi compie 28 anni, è stato identificato dai carabinieri di Milano insieme ad altre 23 persone in un hotel del centro mentre celebrava il suo compleanno

Blitz dei carabinieri alla festa di Lukaku. Ecco chi c'era con lui

Guai in vista per Romelu Lukaku e altri calciatori dell'Inter per via di una festa organizzata in piena notte in un hotel del centro di Milano, il The Square, subito dopo la vittoria contro la Roma di Paulo Fonseca. L'attaccante belga è stato identificato insieme ad altre 23 persone dai carabinieri della compagnia di Milano Duomo e del nucleo radiomobile che sono intervenuti nella struttura in cui si stava svolgendo il party dopo aver ricevuto una telefonata di segnalazione al 112. Il giocatore dell'Inter stava festeggiando il suo 28esimo compleanno in compagnia di altre persone che saranno multate insieme al direttore dell'hotel che ha organizzato questo evento violando però le normative sul contentimento del Covid-19, coprifuoco e assembramento.

Sanzioni in vista?

Le forze dell'ordine hanno già fatto il loro dovere e ora con ogni probabilità i giocatori dell'Inter coinvolti in questo party, non autorizzato, saranno multati dal club. Pare che tra i giocatori presenti ci fossero tre compagni di squadre del belga, l'inglese Ashley Young, il croato Ivan Perisic e il marocchino Achraf Hakimi. Antonio Conte, tra l'altro, non avrà preso affatto bene questa situazione a soli tre giorni dal derby d'Italia contro la sua ex squadra, la Juventus. Il tecnico leccese, infatti, vuole fare percorso netto, vuole vincere tutte le partite rimaste tenendo tutti sulla corda fino all'ultima giornata.

Questo party organizzato in piena notte, però, scatenerà certamente l'ira della società e soprattutto di Antonio Conte e sono previste delle sanzioni per i giocatori coinvolti ma forse anche provvedimenti disciplinari e non sono da sottovalutare esclusioni eccellenti in vista del big match contro la Vecchia Signora. L'Inter, infatti, ha già vinto lo scudetto con quattro giornate d'anticipo e la sfida contro la Juventus è ininfluente ai fini della classifica e conoscendo uno come Conte, puntiglioso e attento ai dettagli questa cosa non passerà di certo in secondo piano.

Nervi tesi

Nonostante la conquista del 19esimo scudetto la tensione in casa Inter è palpabile per via della situazione societaria ancora incerta con il presidente Steven Zhang che nei giorni passati ha chiesto un sacrificio ai calciatori visto il delicato momento economico che sta vivendo il mondo del calcio.

Contro la Roma si è anche registrato uno screzio tra Conte e Lautaro Martinez al momento del cambio con il tecnico leccese che non le ha mandate di certo a dire al suo giocatore arrabbiato per la sostituzione: "Fenomeno del c, porta rispetto. Fenomeno". Questa ulteriore problematica non fa altro che gettara altra benzina sul fuoco in un ambiente che già da settimane sta vivendo un momento di transizione abbastanza delicato.

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