Lukaku stop. Inter, può essere un bene...

Il belga fuori forma e fuori dagli schemi lascia spazio a Dzeko o Correa

Lukaku stop. Inter, può essere un bene...

Se è vero, com'è vero, che Lukaku finora non è stato per l'Inter il valore aggiunto che era lecito attendersi, l'assenza certa dalla partita di domani sera contro la Cremonese e quella altamente probabile di sabato nel derby, non dovrebbe essere lette come una cosa grave. Il centravanti belga s'è bloccato nell'allenamento di ieri: risentimento muscolare alla coscia sinistra, stasera o domattina una risonanza darà la risposta definitiva su diagnosi e prognosi, ma la prima impressione è che si tratti di qualcosa di serio. Visti i tempi, a rischio c'è quindi anche il debutto in Champions di mercoledì 7 contro il Bayern di Monaco.

L'inserimento di Lukaku nel collaudato telaio della scorsa stagione è in queste settimane il problema principale per Simone Inzaghi. L'altro, rimediare alla partenza di Perisic, non ha infatti una vera soluzione, se non sperare che Gosens riesca prima o poi a ritrovarsi e nel frattempo alternarlo con Dimarco, di cui sono conosciuti anche a Inzaghi limiti e pregi. Domani sera, per dire, dovrebbe toccare nuovamente Gosens, una sola volta titolare in 7 mesi di Inter (a Lecce, nella prima giornata di questo campionato).

Nel frattempo, Perisic è diventato ovviamente titolare fisso anche nel Tottenham, dopo le panchine nelle prime 2 di Premier, ampiamente sottolineate da chi non vuole riconoscere che sia stato un errore puntare lo scorso gennaio su Gosens, che costerà 28 milioni, anziché offrire al croato, il rinnovo a cifre adeguate al suo rendimento.

Fermandosi Lukaku, Inzaghi è obbligato a sospendere gli esperimenti, tornando a puntare su giocatori che conoscono il canovaccio della scorsa stagione, quando l'Inter inseguiva la vittoria puntando su gioco e possesso palla. A fianco della certezza Martinez, le carte per Inzaghi restano due: Dzeko o Correa. Siamo proprio sicuri che in questo momento sia un problema? L'impressione è che nell'immediato l'Inter ne possa trarre addirittura vantaggio. Oggi Inzaghi deciderà su chi puntare dall'inizio: entrambi finora hanno giocato poco, sacrificati al nuovo arrivato, e non è detto che chi giocherà domani sera (Dzeko?) venga poi eventualmente riproposto contro il Milan. Sanchez intanto, scaricato a pagamento al Marsiglia, ha segnato 2 gol nella seconda sua partita con l'OM, in trasferta sul campo del Nizza. Ora l'Inter, con Lukaku infortunato, ha solo 3 attaccanti in organico, più il giovane Carboni.

Lukaku ha monopolizzato la domenica nerazzurra, dentro cui c'è stato però molto altro. Non la definizione dell'affare Acerbi, ufficializzata fra oggi e domani, ma soprattutto il confronto fra Inzaghi e la squadra dopo la bambola di Roma.

Lo staff tecnico ha attentamente analizzato la partita ed è presumibile abbia esposto ai giocatori tesi differenti da quelle espresse in pubblico da Inzaghi. Oggi, come tradizione anche con Conte in panchina, il tecnico nerazzurro non risponderà alle (un tempo) consuete domande della vigilia. E dire che non sono quasi mai domande difficili, tanto meno cattive.

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