Il mondo del calcio e della Lazio piangono la scomparsa di Pino Wilson. Il capitano dlelo scudetto del 1974 si è spento all'improvviso all'età di 76 anni. Quella squadra biancoceleste era tremendamente bella ma anche sfortunata dato che dopo Re Cecconi, Giorgio Chinaglia e Tommaso Maestrelli anche Wilson se n'è andato anzitempo. Pino verrà seppellito nella cappella di famiglia dello storico allenatore della Lazio nello storico cimitero di Prima Porta a Roma, dove già riposa Chinaglia.
La carriera
Dopo essere cresciuto tra le fila dell'Internapoli, fu prelevato dalla Lazio, insieme a Giorgio Chinaglia, nel 1969. Da quel momento in poi la sua carriera inizia a decollare. Partito da terzino e trasformato poi in libero, Wilson ha avuto un ruolo chiave in campo e fuori nella gestione di uno spogliatoio particolarmente difficile per via di caratteri molto forti. Con la maglia biancoceleste mise insieme fino al 1980, con un piccolo intermezzo ai New York Cosmos, 309 presenze con record di presenze da capitano. Chiuse poi la carriera nell'Inter Montreal ma ormai non era più sui suoi standard abituali. Wilson mise insieme anche 3 presenze con la maglia della nazionale italiana con cui non ebbe in realtà molta fortuna e tante chance.
Il ricordo della Lazio
Il club biancoceleste, il day after la vittoria roboante sul campo del Cagliari, ha voluto ricordare
il suo ex giocatore e soprattutto capitano: "Insieme, siamo diventati Campioni. Ciao Pino, nostro Capitano, la storia che ci lega è eterna", questo il saluto della Lazio allo storico e amato Pino Wilson.
Insieme, siamo diventati Campioni.
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) March 6, 2022
Ciao Pino, nostro Capitano, la storia che ci lega è eterna pic.twitter.com/b4sJrCtjjq
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