Diego Armando Maradona torna ad attaccare aspramente le politiche statunitensi e Donald Trump, dichiarando il pieno sostegno a Nicolas Maduro tanto da indurre la Federazione messicana ad aprire un'inchiesta per violazione del codice etico.
Da sempre affascinato dalle dittature, dopo le grandi amicizie con Fidel Castro e Hugo Chavez, il Pibe de Oro non si smentisce e dopo quel ''Siamo tutti soldati di Maduro'' di qualche anno fa, ha espresso la sua vicinanza al leader socialista dopo il successo che rilancia i Dorados nella lotta playoff: ''Dedico la vittoria a Maduro e al popolo venezuelano messo in ginocchio dalla politica imperialista degli yankees, convinti di poter spadroneggiare solo perché possiedono l’arsenale più potente al mondo. Oggi più che mai sono vicino a Maduro. Che quel burattino di Trump sappia che non ci fa paura'', per poi aggiungere: ''Il popolo venezuelano non si farà piegare dalla sua tirannia e dalla sua politica del terrore''.
Non è certo la prima volta che Maradona si schiera apertamente al fianco del governo venezuelano, ma questa volta potrebbe pagarne un conto molto salato. Secondo il nuovo regolamento federale è vietata da parte dei suoi tesserati qualsiasi presa di posizione di carattere politico, razziale e discriminatorio. Ecco perché, la Federazione messicana fa sapere che ''nei suoi confronti è stato aperto un fascicolo per la violazione degli articoli 6, 7, 9, 10 e 11 del codice etico federale''.
El Diez ora rischia una multa pesante oltre a non poter dirigere la squadra nell’eventuale playoff promozione, sempre più vicini per i Dorados, ora al 4 posto quando mancano due partite alla fine, grazie a sette risultati utili consecutivi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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