Hanno chiuso uno accanto all'altro, anche se separati da più di 53 di distacco. Che sia l'anno di Hamilton e Verstappen e di una lotta che la Formula 1 attendeva da anni, lo avevamo ormai capito. Ma che potessero chiudere al primo e al secondo posto il Gran premio di Russia davvero non lo credeva neppure Max che partiva da lontano, lontanissimo, dall'ultimo posto. «Non mi aspettavo proprio di ritrovarmi Max così vicino. È riuscito a limitare i danni al massimo», ha ammesso Lewis che inseguiva la vittoria numero 100 da 4 gare e la sperava più dolce. Non è stato il suo successo più bello e più significativo. Lewis è stato bravo a restare lontano dai guai al via quando ha perso tre posizioni, poi a farsi sotto dopo esser passato alle gomme più dure e bravissimo a cogliere l'attimo giusto per passare alle Intermedie al 49° giro. Senza la pioggia probabilmente non avrebbe mai passato Norris, ma Lando quando è arrivata la pioggia si è lasciato guidare dal cuore e non dai computer e dal box. È rimasto fuori e ha perso tutto. Voleva il mondo, ha chiuso al settimo posto. Le registrazioni radio ripropongono chiaramente il suo «no» quando dai box gli chiedevano di rientrare. Con più esperienza probabilmente non avrebbe sbagliato. Ha vinto Hamilton, ma più che altro ha perso lui.
Con Hamilton ha vinto però anche Verstappen. Perché partire ultimo e chiudere secondo, annullando la penalità di Monza e cambiando pure il motore è davvero un'impresa smargiassa. Ha perso la leadership mondiale, ma Hamilton ha solo 2 punti di vantaggio, molti in meno di quanto sperava. «Partire ultimo e finire secondo è un'impresa. Per fortuna la pioggia mi ha aiutato a recuperare le ultime posizioni», ammette Max che aveva scelto una gara senza rischi ma era già arrivato vicino a Hamilton prima del diluvio che gli ha dato l'ultimo aiuto. Il suo secondo posto a Sochi potrebbe avere più peso della vittoria numero 100 di Lewis in prospettiva mondiale a 7 gare dalla fine.
Sul podio è finita anche la Ferrari con Sainz che a questo punto della stagione ha 8,5 punti in più di Leclerc. Carlos è schizzato in testa al via prendendo la scia di Norris e facendo una staccata magistrale. Per 12 giri è riuscito a restare davanti, poi ha dovuto cedere a una McLaren più veloce e con una miglior gestione delle gomme. Alla fine però ha colto l'attimo anche lui e con la chiamata giusta è salito sul suo terzo podio stagionale in rosso. Leclerc che con la power unit di nuova generazione scattava dal fondo è invece naufragato al 15° posto dopo una rimonta straordinaria che lo aveva portato alle spalle di Verstappen. Con la chiamata giusta per passare alle intermedie sarebbe potuto arrivare sul podio.
Anche Charles era partito benissimo recuperando 7 posizioni in un giro. Poi aveva gestito bene la gara sbagliando solo il momento di rientrare ai box. Comunque una Ferrari più viva del previsto, anche se la McLaren ha guadagnato altri 2 punti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.