Mercedes Classe A: «Hey Genova...»

Il test del sistema Mbux che ha portato a bordo l'intelligenza artificiale

Piero Evangelisti

Genova Genova è una città profondamente ferita dalla tragedia del ponte Morandi, i suoi monconi sono ancora lì a ricordarlo quotidianamente. Città dall'urbanistica a dir poco complessa, cresciuta intorno a un porto vitale per l'economia italiana ed europea, la Superba si presenta oggi non certo rassegnata, basta circolare nelle sue strade, stravolte da cantieri ma affollate da un traffico operoso, per rendersene conto. Abbiamo potuto verificarlo grazie a Mercedes-Benz Italia che ha allestito per la stampa una flotta di Classe A e del van Sprinter, con la grande scritta «Hey Genova» sulle fiancate, da guidare per le strade della città assistiti in ogni momento dalla voce e dalle immagini in realtà aumentata di Mbux, il sistema che ha portato a bordo delle auto di Stoccarda l'intelligenza artificiale.

A poco più di 6 mesi dal debutto come equipaggiamento di serie sulla nuova generazione di Classe A, Mercedes Benz User Experience è in continua evoluzione ed è già montata su Classe A Sedan, CLA, GLE, Classe B, EQ e il commerciale leggero Sprinter.

Non peccano di presunzione a Stoccarda quando dicono che Mbux e le piattaforme collegate Mercedes me, per le vetture, e Mercedes Pro, per i van a uso professionale, rappresentano la porta per entrare nell'universo digitale della Stella, perché la lista di ciò che si può fare da seduti dietro al volante (ma anche se si è passeggeri), guidando sempre in tutta sicurezza, è lunghissima.

La stessa navigazione, alla quale siamo ormai abituati, si arricchisce di funzioni collegate alla realtà aumentata che si rivelano preziose, come quando, ad esempio, arriviamo un po' lunghi a un semaforo e non riusciamo più a vederlo: subito sullo schermo appare un'inquadratura che lo riprende e ci consente di tenerlo d'occhio.

Per il momento la Classe A della nostra prova non riparte da sola quando scatta il verde, ma i dispositivi di cui la vettura è equipaggiata si avvicinano sempre di più alla guida autonoma. Per mettere al lavoro Mbux basta pronunciare le parole «Hey Mercedes» e l'assistente sarà sempre pronto a soddisfare le vostre esigenze, come il genio di Aladino, con la differenza che qui i desideri che verranno esauditi sono praticamente illimitati.

Grazie al collegamento con la piattaforma Mercedes me sarete connessi con la vostra auto anche dal salotto di casa, e viceversa, mentre il protocollo Car-to-X permette di dialogare con altre vetture che ne sono equipaggiate.

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