Mike Tyson si racconta: "Ho preso la gonorrea da una che è morta di Aids"

Mike Tyson racconta la sua vita in un libro e a teatro. L'ex pugile sottolinea di non voler essere ricordato come un mostro nonostante gli errori fatti in passato

Mike Tyson si racconta: "Ho preso la gonorrea da una che è morta di Aids"

Mike Tyson, il pugile finito in galera per stupro, ha parlato in un'intervista degli errori che ha fatto nella sua vita.

Come riporta La Repubblica, Tyson - ora 51enne - parla di quello che ha attraversato e vissuto negli ultimi anni: "Ho sempre detto che non avrei raggiunto i quaranta. Tutti i miei amici a Brownsville sono già morti, sparati o di droga. Io ho iniziato a bere gin a nove anni, poi ho continuato con la vodka e ho preso la gonorrea da una che è morta di Aids. Non avevo troppe aspettative. Quando dicevo che andavo a sdraiarmi sulla tomba di Sonny Liston per sentire il respiro della morte era vero. Sonny in vita sua non aveva sorriso più di tre volte. Mi sentivo vuoto, della gente non mi fregava niente e nemmeno della vestaglia di cincillà, della corona di rubini e della collana di diamanti che mi aveva regalato Don King. L'unica musica che avevo in testa era una marcia funebre. Altro che Iron Mike".

Adesso Mike Tyson ha scritto un libro e andrà in teatro per raccontarsi: "Voglio diventare un intrattenitore, un animale da palcoscenico, il nuovo Eddie Murphy, uno che diverte, che sta nello showbiz. L'idea mi è venuta vedendo recitare Chazz Palminteri in a "A Bronx Tale". Basta essere la carogna che mette paura".

"Sono stato un bestione, un coglione, un gorilla ammaestrato, un povero ubriacone, un arrogante psicopatico, il più giovane campione del mondo dei massimi, ma non voglio essere ricordato per quello. E l'undici febbraio del '90 a Tokyo non avrei perso il titolo contro Buster Douglas se non mi fossi dato all'esercizio aerobico che allora praticavo: scoparmi tutte le cameriere dell'albergo. Quello era un momento in cui le donne dovevo mandarle via a calci", ha continuato.

Ma adesso vuole essere ricordato come un "funny guy, non come un mostro". "Voglio fare il comico - continua - non i ruoli da duro e da ombroso, non voglio più intimidire gli altri. Sono tornato in scena all' MGM a Las Vegas dove recito un monologo e racconto la storia della mia vita. Mi piace quella sensazione, quando la gente non riesce a staccare gli occhi da me".

E ancora:"Mi sono disintossicato da alcol e cocaina, non bevo più, ho otto figli, quattro maschi e tre femmine, perché purtroppo Exodus è morta strangolata da una corda a 4 anni nel 2009. Cerco di essere un padre, un sostegno finanziario per tutti: la più grande Mikey Lorna ne ha 27 e il più piccolo, Morocco, 6. Se serve, accompagno anche i ragazzi a scuola.

Milan, la penultima, gioca bene a tennis, meglio di me, anche se proprio non è il mio sport, vado con lei ai tornei, le ho fatto conoscere Serena Williams. Guardatemi, giudicatemi per quello che sono ora, non solo per le stronzate che ho fatto quando volevo metterlo in quel posto a tutto il mondo".

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