Leao stecca a Torino. E il Napoli se ne va in fuga

Rafael Leao, per una volta, si è preso una serata di riposo giocando una partita negativa contro il Torino: è lui l'uomo in meno della settimana

Leao stecca a Torino. E il Napoli se ne va in fuga

Il Milan di Stefano Pioli ha perso per 2-1 sul campo del Torino di Ivan Juric e ora il Napoli di Luciano Spalletti è ufficialmente in fuga. Le reti di Djiji e Miranchuk hanno affondato il Diavolo che per una serata ha fatto fatica su un campo e contro una squadra tosta e arcigna che ha giocato una delle sue migliori partite stagionali.

Seconda sconfitta in campionato per i rossoneri che restano fermi a quota 26 punti, a meno uno dall'Atalanta seconda e a meno sei dai partenopei, praticamente quasi perfetti in queste prime 12 giornate. Contro il Toro, diversi giocatori del Milan non si sono espressi sui livelli consueti e il risultato è stato negativo: il peggiore in campo, per una volta, è stato Rafael Leao che è dunque l'uomo in meno di questa settimana.

Serata negativa

Il portoghese, che spesso ha sbrogliato la matassa del Milan, ha disputato una partita insufficiente con Stefano Pioli che l'ha pure sostituito a fine primo tempo. Il 23enne lusitano, si è divorato due gol a inizio gara e da quel momento in poi è letteralmente sparito dalla partita. "Il cambio di Rafael Leao fa rumore? Non è stata la sua serata migliore sicuramente. Dovevamo palleggiare di più, stare molto più aperti. Messias lo ha fatto, Leao no e ci è mancato lo sfogo largo", la laconica risposta del tecnico del Milan ai microfoni di Dazn. Leao, finora, è stato il giocatore più deciivo e devastante del Milan con 5 gol e 5 assist in 11 partite di campionato e una rete più 4 assist in Champions League. L'ex Sporting Lisbona non prendeva un'insufficienza da diverso tempo: per questa ragione una sua serata negativa fa notizia.

Pioli amareggiato

Netta e precisa, come sempre, la disamina a fine partita di Stefano Pioli che si è mostrato amareggiato: "Non siamo stati lucidi, non abbiamo giocato una partita di alto livello. Serviva qualità e determinazione negli episodi e noi non siamo stati bravi, abbiamo concesso troppo".

Pioli ha provato a fare dei cambi nella ripresa ma questo non è servito per giungere quantomeno al pareggio: "Volevo cambiare qualcosa, cercare più vivacità e più spinta con Dest al posto di Kalulu e ho cercato di cambiare le caratteristiche dei giocatori offensivi. La ripresa l'abbiamo cominciata meglio, probabilmente serviva una giocata prima per cambiare le sorti della serata".

L'allenatore del Milan ha poi ammesso come quella contro il Torino sia stata una sconfitta bruciante: "È una sconfitta che fa male. Delusione? Sicuramente, perché volevamo continuare la striscia positiva e non esserci riusciti è deludente. Lavoreremo meglio per le prossime gare, a cominciare dalla prossima dove ci giochiamo un obiettivo importante".

Aver perso contro i granata ha fatto scivolare il Diavolo a meno sei con Pioli che mastica amaro: "Dovevamo cercare di non allontanarci troppo dal Napoli, sono molto forti e stanno facendo un campionato eccezionale. Ora dobbiamo riprendere il nostro cammino, archiviare subito questa brutta sconfitta e pensare subito alla partita di mercoledì. Il Salisburgo sarà aggressivo, ma non chiuso come il Torino. Sarà una partita completamente diversa".

Mancano quattro partite alla sosta prima dei mondiali in Qatar con i rossoneri che giocheranno in ordine contro il Salisburgo in Champions League (decisiva ma basta il pareggio e gioca in casa), Spezia in casa, Cremonese a domicilio e Fiorentina a San Siro.

Saranno quattro partite da non sbagliare per evitare di perdere alcune certezze che hanno ormai reso il Milan una squadra solida e consolidata. Servirà però il miglior Rafael Leao che ieri contro il Torino è stata la sua controfigura che si è guadagnato la palma dell'uomo in meno.

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