Milan, Fassone: "Sorpresi dalla decisione dell'Uefa. C'è grande amarezza"

Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, ha commentato la bocciatura dell'Uefa: "C'è grande amarezza e sorpresa, è un danno all'immagine del club"

Milan, Fassone: "Sorpresi dalla decisione dell'Uefa. C'è grande amarezza"

La scelta dell'Uefa di rinviare a giudizio il Milan per non aver rispettato i vincoli imposti dal Financial Fair Play, sta spaventando e non poco sia i vertici societari che i tifosi rossoneri. Il Diavolo rischia dunque pesanti penalizzazioni: dal blocco del mercato, alla riduzione della rosa, fino ad arrivare all'esclusione dalla prossima edizione dell'Europa League e in questo caso l'Atalanta di Gasperini prenderebbe il posto del Milan, con la Fiorentina che si andrebbe invece a giocare le qualificazioni. Tutto è stato rinviato al 15 giugno ma si ha il timore che l'Uefa posso usare la mano pesante nei confronti del club di via Aldo Rossi. Marco Fassone, amministratore delegato della società rossonera, ci ha sempre messo la faccia e anche questa volta ha commentato la decisione dell'Uefa, dalla sede della Lega Serie A: "C'è grande amarezza, è un danno alla nostra immagine. Mi sembra importante che il Milan assuma una posizione chiara dopo il comunicato dell’Uefa".

Fassone ha poi continuato mostrandosi sorpreso e perplesso per la scelta dell'Uefa di non concedere alcuna deroga: "C’è sorpresa e amarezza perché mi attendevo che la Uefa ci offrisse un settlement agreement: perché da quando c’è il financial fair play c’è sempre stata la concessione del settlement, c'è stato un solo caso in passato con una società russa, non di primissimo livello, che è stata rimandata. Il voluntary agreement non ci è stato consentito perché la commissione riteneva opportuna la garanzia bancaria da 165 milioni da parte della holding. La Uefa dice che il fao che la holding non abbia rifinanziato il debito con Elliott getta delle nubi sul futuro della società.

Ma questa ipotesi non tiene conto della nostra proposta di sentire il nostro finanziatore che è Elliott, il quale ha garantito anche per scritto una continuità dell’azienda, ma anche ai continui adempienti della proprietà del Milan come gli aumenti di capitale che sono stati versati con regolarità, ci sono rimasta male francamente, il dossier che doveva fare l’abbiamo fatto. Da domani parte l’analisi del dispositivo da parte dei nostri legali, rappresenta un danno importante sotto il profilo dell’immagine”.

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