Scene a dir poco discutibili quelle che si sono registrate sabato scorso a Benidorm,
nota località balneare della comunità valenziana a circa 70km a nord di Alicante,
molto gettonata in estate dai turisti britannici.
In una delle vie centrali della città, dove sono presenti numerosi pub, si erano
radunati centinaia di tifosi inglesi per seguire la partita contro la Svezia e festeggiare
la vittoria. A un certo punto in piena via si presenta una colonna di mezzi della
polizia spagnola accompagnata da uomini in tenuta anti-sommossa,
presumibilmente per mantenere l’ordine ed evitare che i tifosi, sovreccitati
dall’alcool, possano creare disordini.
A questo punto però le parti sembrano invertirsi, con alcuni agenti anti-sommossa
che iniziano a provocare gli inglesi che stazionano al lato della strada, spintonandoli
senza apparente motivo se non quello di filmare il passaggio degli agenti con i
telefonini, senza tra l’altro intralciare la strada.
Al minuto tre si vede chiaramente un agente che spintona un uomo intento a
riprendere col telefonino la polizia in movimento mentre pochi secondi dopo un
altro agente aggredisce un turista inglese con un bambino a cavallo sulla schiena:
prima sembra volergli prendere il telefonino dalla mano, poi gli da una manganellata
sulla gamba, rischiando di far cadere l’uomo e il bambino e infine fa anche un gesto
con la mano come per dare ad intendere “vieni avanti”.
Poco dopo alcuni agenti caricano a manganellate, senza apparente motivo, altri turisti intenti a osservare il tutto fuori dai pub e agli incroci.
Un atteggiamento non semplice da giustificare quello della polizia spagnola; è infatti
evidente come all’inizio gli inglesi siano semplicemente incuriositi e posizionati al
lato della strada dove non recano alcun intralcio al passaggio dei mezzi di polizia.
Ovviamente gli animi si scaldano dopo l’aggressione gratuita da parte degli agenti,
ma senza degenerare.
L’ordine pubblico va mantenuto quando viene messo a repentaglio, ma dalle
immagini reperite appare evidente come l’operato della polizia rischi di far
precipitare la situazione, provocando turisti che appaiono tutt’altro che minacciosi.
Insomma, la Spagna tollerante nei confronti dei barconi pieni di immigrati sembra
non esserlo altrettanto con i turisti.
orientale, da Barcellona alle Baleari, erano emersi slogan contro i turisti del tipo
“tourists go home” spesso accompagnato da “refugees welcome”. Insomma, c’è chi
preferisce i vacanzieri e chi invece predilige gli immigrati sui barconi.
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