Domenica sera a San Siro Inter-Juventus chiuderà la nona giornata di campionato. Un derby d'Italia con due squadre che non possono perdere terreno dalla vetta con Napoli e Milan che corrono molto forte. Chi di queste partite ne ha vissute tante da presidente e ora fa il tifoso è Massimo Moratti che ai microfoni del Corriere dello Sport ha dato la sua opinione su come sarebbe andata nel campionato 1997-98, quello del contatto Iuliano-Ronaldo, se ci fosse stato il Var. "Come sarebbe finita? Sarebbe stato uguale, perché dietro al Var ci sarebbe stata gente che la pensava allo stesso modo", questo l'appunto di Moratti.
L'ex numero uno del club nerazzurro ha poi parlato dell'imminente Inter-Juventus di domenica sera: "Inter-Juve per noi interisti è la partita, procura sofferenza, mi faceva star sveglio la notte. Ci pensi in continuazione, nella settimana che la precede. Come emotività e come simpatia".
L'ex presidente dell'Inter ha poi continuato affermando come la squadra a cui è più rimasto legato è quella del Triplete anche se altri giocatori ovviamente gli sono rimasti nel cuore, proprio quelli della stagione 1997-98 che vinsero la Coppa Uefa e sfiorarono la vittoria in campionato: "Più legato all'Inter del Triplete? Offenderei chi ha vinto tutto, se ne indicassi un’altra. Quella di Ronaldo, Zamorano, Recoba e Djorkaeff , però, mi è rimasta nel cuore".
Moratti ha ammesso come sia ancora in contatto con l'uomo che ha riportato la Champions League all'Inter 45 anni dopo, José Mourinho: "Se sento ancora José? Certamente, Mourinho è bravo e sono felice che sia alla
Roma, dove sta facendo bene. Lo presi perché mi ricordava tanto Herrera, mi divertiva il fatto che come il Mago fosse diverso, provocatorio, abilissimo nel comunicare, molto intelligente. Oltre che eccezionalmente vincente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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