"La Motogp casa mia" Rossi non rimpiange la F1

Dopo la vittoria conquistata a Misano nell’ultimo GP, Valentino Rossi ha partecipato ad una trasmissione di Sky, "I signori della MotoGP", parlando tra l'altro anche del suo team in moto 3 e di Formula 1

Rossi impegnato in un test sulla Rossa
Rossi impegnato in un test sulla Rossa

Valentino Rossi, inutile sottolinearlo, rappresenta sempre uno dei maggiori protagonisti del mondiale di motociclismo, anche se in questi ultimi anni ha dovuto cedere il passo ai giovani arrembanti. Nell’ultimo GP, disputato a Misano Adriatico è però tornato a vincere, suscitando l’entusiasmo dei suoi numerosi tifosi. "Il Dottore", è anche il protagonista di "I signori della MotoGP", una rubrica che va in onda sul canale della piattaforma satellitare, "Sky Sport MotoGP HD".

Nell’intervista, il pilota di Tavullia, parla della sua ultima operazione, lo "Sky Racing Team VR46", che definisce una bella avventura, che gli da molta eccitazione e lo fa tornare agli anni dell’esordio nel motomondiale. Rossi riconosce i giusti meriti anche a Sky, confermando che la creazione del team della Moto3 è stata possibile solo grazie all’apporto della TV satellitare e dichiara la propria soddisfazione nel poter aiutare i giovani piloti italiani agli inizi della carriera. In questo momenti i due piloti del team sono Fenati e Bagnaia, ma in futuro potranno essere anche altri. Lo scopo del team, secondo Vale, è permettere una crescita dei talenti nostrani, in modo da poter successivamente approdare nelle categorie superiori, fino alla MotoGP. E per far questo è importante anche vincere delle gare, come ha già dimostrato di poter fare Fenati in questa stagione, ed in prospettiva anche il campionato mondiale.

Rossi ha poi spaziato anche sull’argomento Formula Uno, da sempre caro al pilota italiano, come testimoniano i diversi test che ha compiuto con la Ferrari. Il pilota di Tavullia conferma che al momento di effettuare la scelta, ha preferito rimanere nel motomondiale, sentendo di avere ancora "molto da dare", cosa che in effetti ha fatto negli anni. Valentino ha anche detto di non essersi mai pentito della scelta operata in quel momento, e che bastano alcuni episodi, come il sorpasso effettuato al "cavatappi" di Laguna Seca su Stoner, o quello all’ultima curva ai danni di Lorenzo sul circuito di Barcellona, per ripagare la scelta.

Rossi ha confermato di seguire con molta attenzione le gare della Formula Uno e di avere avuto modo di apprezzare la nouvelle vague di drivers, con giovani quali Ricciardo e Bottas in grado, sicuramente, a breve di creare fastidi anche ai grandi.

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