Il 22 marzo si conoscerà la decisione della Corte di Appello della FIM in merito al ricorso presentato da Honda, Suzuki, Aprilia e Ktm sull’appendice aereodinamica messa dalla Ducati davanti alla ruota posteriore della moto di Andrea Dovizioso.
Al termine della gara del GP del Qatar, vinta proprio dall’italiano, Honda, Suzuki, Aprilia e Ktm avevano presentato un reclamo, evidenziando una presunta irregolarità dell’appendice collocata dal team Ducati in una zona in cui, secondo l’accusa, non dovrebbero essere presenti soluzioni aereodinamiche analoghe.
Il reclamo fu poi rigettato perché il team Ducati aveva spiegato di aver ricevuto l’autorizzazione ad installare tale appendice in quanto utilizzata per migliorare il raffreddamento della gomma posteriore e non per generare deportanza.
I 4 team accusatori sono però andati avanti e hanno presentato un analogo reclamo allo “steward panel” di Losail che però si era dichiato non competente, rigirando la decisione alla Corte di Appello della FIM.
Sebbene la Ducati si senta tranquilla, proprio in virtù del fatto che l’uso dell’appendice incriminata era stato autorizzato, la tensione con i 4 team che hanno sollevato il reclamo sta continuando a crescere.
La Ducati starebbe preparando una contromossa, indipendentemente dall’esito della decisione del prossimo 22 di marzo.
Il Dg Ducati, Gigi Dall’Igna, ha dichiarato a Sky Sport che il team sta valutando di proporre un ricorso contro Honda e le ali delle sue moto, durante il prossimo GP che si correrà il 31 marzo in Argentina. Tali ali, per Dall'Igna, sarebbero pericolose in quanto potrebbero deformarsi a seguito dei carichi che subiscono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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