Il mondo dei motori, come tutti gli altri sport, sta vivendo una situazione difficile per via del coronavirus e due gran premi in Motogp sono stati annullati, il Qatar, e rinviati, quello della Thailandia. La Dorna, però, ha già ridisegnato le nuove date annunciando come si svilupperà il nuovo calendario che parte già in salita. Il gp della Thailandia è stato spostato di oltre sei mesi e si correrà nel fine settimana tra il 2 e il 4 ottobre mentre il gp della Spagna di Aragon si correrà il 27 settembre, venendo così anticipato rispetto a come previsto inizialmente. Impossibile invece stabilire quale sarà la versione definitiva del calendario 2020 di questo motomondiale dato che l'emergenza coronavirus sta mettendo tutti in ginocchio e non c'è certezza alcuna. Il primo gp invece si correrà ad Austin negli Stati Uniti.
La preoccupazione dei piloti
Nei giorni scorsi, il centauro della Yamaha Valentino Rossi aveva espresso preoccupazione per la situazione che si sta vivendo: "È un peccato che il Gp del Qatar sia stato annullato per noi e che il Gp di Thailandia sia stato rinviato, perché sono piste che mi piacciono molto e dove penso di andare molto forte. La cancellazione della classe MotoGP per il Qatar è una pessima notizia difficile da accettare. Eravamo pronti a iniziare la stagione, ora non sappiamo quanto dovremo aspettare prima di cominciare a correre".
A dare seguito alle parole di Valentino anche il suo compagno di scuderia Maverick Vinales: "Abbiamo terminato i test in Qatar con sensazioni molto positivi, quindi ero impaziente per la prima gara. Mi dispiace anche per i tifosi in Qatar e Tailandia, che saranno delusi. Ma capisco perfettamente la situazione critica che stiamo vivendo con il coronavirus. Speriamo solo che la situazione torni alla normalità il più presto possibile in modo da poter iniziare presto il Mondiale".
Ezpeleta spiega
Il numero uno della Dorna, Carmelo Ezpeleta ha voluto chiarare la situazione prima della conferenza stampa di Moto2 e Moto3: "Noi faremo tutto il possibile per organizzare il mondiale al meglio nel rispetto delle condizioni di sicurezza e delle leggi fissate dai vari Paesi.
Il prossimo GP sarà Austin, che non è stato possibile spostare più avanti: al momento le modifiche sono queste, ma non so cosa succederà dopo. Adotteremo le soluzioni che serviranno in base a quello che sarà deciso: anche se il contratto, per la validità del mondiale richiede almeno 13 gare, cercheremo di fare tutte le restanti 19".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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