Valentino Rossi scatenato nel secondo gran premio stagionale a Jerez, in Spagna: il Dottore ha infatti chiuso in terza posizione dietro al francese Fabio Quartararo e allo spagnolo compagno di squadra Maverick Vinales. Il 41enne di Tavullia è tornato dunque sul podio al'età di 41 anni e dopo 17 gare in cui era andato a secco: "Mi mancava tornare quassù dopo un periodo negativo: ho dovuto spingere per cambiare assetto, sennò sarebbe stato un week end frustrane come lo scorso. Visto che ci sono la Yamaha deve sostenermi e credere in me".
L'ultimo podio del Dottore risaliva al secondo posto conquistato nel gp di Austin 2019 e questo è motivo d'orgoglio per il nove volte campione del mondo che è ancora competitivo nonostante la grande differenza d'età con i suoi colleghi: "Sono davvero molto felice, è passato tanto tempo dall'ultimo podio, venivamo da un week end frustrante e da una stagione negativa dove accusavo sempre gli stessi problemi che non riuscivo a risolvere. In questo weekend abbiamo iniziato a lavorare in maniera differente e di questo ne sono felice perché con il team abbiamo fatto un ottimo lavoro".
Rossi aveva dato delle avvisaglie di risveglio nelle libere del venerdì e ieri nelle qualifiche è rimasto attaccato ai primi della classe. Oggi, come ai bei tempi, Vale ha dato tuttoe alla fine ha ottenuto un podio meritato e che gli dà morale per il prosieguo di questa strana stagione resa più corta per via della pandemia da coronavirus che ha travolto il mondo intero. Rossi ha analizzato la sua gara dove ha comunque commesso un errore che gli è costata una posizione: "Va meglio, ma alla fine non ero al massimo, ho sbagliato e per questo Vinales è passato: dobbiamo ancora lavorare un po' per trovare qualcosa. Qui ho sofferto per 2 giri, la scorsa domenica per tutta la gara, ma questo risultato mi rende molto ottimista per il futuro perché l'ho conseguito qui, dove negli ultimi anni ho sempre faticato e con questo caldo era davvero molto difficile".
A secco di vittorie
Rossi non vince un gran premio dal 2017 ad Assen, in Olanda: da quel momento in poi ha inanellato solo 9 podi in 49 gare, questo si tratta del decimo podio nelle ultime 50 gare, senza vittorie: un bilancio amaro, amarissimo, per un pilota abitutato a vincere continuamente in tutte le categorie e che ha dominato in lungo e in largo nel mondo dei motori a due ruote.
Questo è il podio numero 235 per Valentino che ora si candida per dare fastidio ai primi della classe e a colleghi più giovani di 20 anni. come Quartararo, fino alla fine: sognare alla decima affermazione iridata potrebbe non essere più un'utopio per il Dottore che vuole stupire nonostate i 41 anni suonati.
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