MotoGp, Valentino Rossi: "Devastato dalla morte del Sic, ho proseguito solo per amore"

Valentino Rossi racconta la sua vita a Riders, nell'intervista anche un capitolo molto doloroso: quello su Marco Simoncelli

MotoGp, Valentino Rossi: "Devastato dalla morte del Sic,  ho proseguito solo per amore"

Valentino Rossi si racconta in un numero speciale della rivista Riders. Una lunga intervista sulla sua carriera, che il Dottore che spiega e illustra il passato e quello che sarà del suo futuro.

Capitolo Simoncelli

Nella lunga chiacchierata con Riders, Rossi affronta anche un momento buio della sua carriera e della storia della MotoGp in generale: la morte in gara di Marco Simoncelli, ex pilota Honda e amico di Valentino. "Stavamo insieme quasi tutti i giorni, spesso dopo l’allenamento, andavamo a cena a casa di Carlo (Casabianca, il preparatore atletico), con il Sic che portava il sushi e che ne mangiava il doppio di noi".

E ancora: "Essere anche coinvolto nell’incidente è stato devastante e difficile da superare, ma non ho mai pensato di smettere. Mi è dispiaciuto essere lì, se fossi stato due moto più avanti sarebbe stato un po’ più facile, ma con il tempo passa tutto e quando penso al Sic ho solo ricordi positivi. Sono andato avanti per amore. Sennò avrei già smesso: una situazione come quella dell’incidente di Marco non la superi. Ero già grande, avevo vinto dei Mondiali, potevo dire basta.

Ho cercato di dividere le due cose, il dolore e quello che si deve fare per superare. Poi ho pensato alla carriera, che volevo continuare, volevo tornare in Yamaha e tornare a vincere", come riporta La Gazzetta dello Sport.

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