''Avete preso il peggio che c’è in questo momento, poverino. È finito... Terzo esonero in 4 anni, cacciato da tutte le parti''. Scoppia un vero e proprio polverone dopo questo messaggio vocale inviato da Paolo Di Canio ad un amico mentre si parla di Josè Mourinho.
L'annuncio di Mourinho alla Roma ha generato grande entusiasmo in città ma crea già numerose polemiche prima del suo approdo nella capitale. Al centro dell'attenzione un messaggio vocale privato di Paolo Di Canio, inviato su Whatsapp ad un amico, contenente giudizi poco lusinghieri nei confronti del tecnico di Setubal. Le dichiarazioni del commentatore di Sky Sport erano state molto eloquenti: ''Cra, avete preso il peggio che c’è in questo momento, poverino. E’ finito... Terzo esonero in 4 anni, cacciato da tutte le parti...''. Subito dopo è scoppiato un vero e proprio caos virale. Il vocale inoltrato migliaia di volte, è girato sugli smartphone di tutt’Italia.
Il chiarimento
L'ex simbolo laziale ha commentato l'accaduto al Corriere dello Sport: ''Prima cosa, non devo chiedere scusa a nessuno. Premetto che nelle conversazioni private faccio come mi pare. Nessuno si può indignare, neanche i benpensanti che si stanno scatenando adesso, immagino cosa dicano privatamente nelle loro conversazioni. E non accetto insegnamenti. Seconda cosa: quell’audio circolato ovunque fa parte di altri 6-7 messaggi in cui dico altre cose molto positive di Mourinho e che non vanno in contraddizione con quanto si sente nel file. Ci sono i vocali, non li divulgo perché privati. La vigliaccheria è che hanno fatto girare solo quello''.
La conversazione avvenuta in maniera del tutto informale aveva ovviamente dei toni decisamente colloquiali: ''Cra è un diminuitivo, ieri (martedì, ndr) parlavo in velocità, goliardicamente, con una persona che ritengo un amico, è tifoso romanista. Sono cose che ho già detto in tv, nella conversazione ho usato un linguaggio poco edulcorato. Sono cose che dico da tre anni di Mourinho. Avevo finito di giocare a padel, entravo in macchina, mi ero stirato ad un polpaccio. Ho risposto ad un messaggio camminando. Mi arrivavano vocali del tipo “vinciamo lo scudetto”, “facciamo il Triplete”, “annamo a vince”. La mia risposta è stata colorita. Il mio amico ha controrisposto “hai ragione, ma alla Roma serve entusiasmo”. Ho aggiunto “questo è giusto, Mourinho porta entusiasmo''.
''Non è più lo Special One''
Su alcune parole dette ci tiene però a correggere il tiro: ''Ho detto “poverino”, non era per sminuire. Ma quale poverino, Mourinho ha una statura, guadagna milioni su milioni. Da sempre, quando divideva la scena con Guardiola, l’ho sempre indicato come numero uno. Ma non per il gioco, bello o meno che fosse, ma per come faceva gruppo, per l’intensità del lavoro, per l’armonia nello spogliatoio. La sensazione è che non ha più quell’energia e quella pazienza per creare gli ambienti alla Mourinho''.
Pesano troppo sul suo giudizio le ultime esperienze fallimentari del portoghese: ''Al Chelsea è stato mandato via per un mix di situazioni, risultati mancanti e rapporti con la squadra. Allo United ha avuto problemi con Paul Pogba, sono cose pubbliche, anche con Mkhitaryan. Al Tottenham è stato esonerato perché è arrivato settimo e per i rapporti. Dopo aver perso contro il Liverpool, quando si giocava il primo posto, ha iniziato a fare polemica con i giocatori e la squadra è crollata. Cose non da lui''.
Poi aggiunge: ''Su Sky, nel programma di Premier League, da due anni, a malincuore, dico che Mourinho ha consumato energie, mi dà l’idea che non sia stato capace di calarsi in una dimensione diversa rispetto al passato, cioè di lottare per posizionamenti e non più per vincere. Da qui la sua frustrazione.
Come i grandi giocatori anche i grandi allenatori possono avere una fase discendente''. Infine assicura: ''Anni fa avrei detto Mourinho è un lusso per la Roma, ora dico che la Roma è un lusso per Mourinho''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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