Mourinho svela il suo tatuaggio: "Sono l'unico che può averlo..."

Il tecnico della Roma ha deciso di tatuarsi le tre coppe europee conquistate nella sua lunga e vincente carriera da allenatore

Mourinho svela il suo tatuaggio: "Sono l'unico che può averlo..."

Josè Mourinho ha svelato su Instagram il tatuaggio annunciato nei giorni scorsi, che vedrà raffigurate le tre coppe europee, una di fianco all'altra, con i colori dei club con cui le ha vinte nel corso degli anni.

Mistero svelato. Nei giorni scorsi avevano fatto il giro del web una serie di immagini dell'allenatore della Roma che annunciava un tatuaggio speciale sul braccio. "Tra qualche giorno ve lo mostrerò", aveva detto il tecnico di Setubal in un video Instagram direttamente dall'Estadio Municipal di Albufeira, dove il gruppo giallorosso sta svolgendo la preparazione per la prossima stagione.

Adesso Mou ha mostrato le tre coppe che si è tatuato sotto la spalla per festeggiare la Conference League vinta il 25 maggio a Tirana. Insieme, ci sono anche l'Europa League/Coppa Uefa (portata a casa con Manchester e Porto) e la Champions, vinta sempre con i portoghesi e l'Inter.

Questo il testo scritto dal portoghese, su Instagram, a corredo della foto:"Questo è il mio tatuaggio. La gioia della gente di Roma mi ha portato a farlo. Ho pensato a qualcosa di speciale, qualcosa che avrebbe onorato tutti i club con cui ho vinto competizioni europee. Allo stesso tempo volevo un tatuaggio unico perché, finora, sono l’unico che può averlo". Il riferimento, chiarissimo, è al fatto che nessun allenatore ha vinto le tre competizioni Uefa: "Alberto (il tatuatore ndr)mi ha fatto vedere alcune proposte, io ho solo cambiato qualche dettaglio".

Gli altri tatuaggi famosi

Ma a celebrare le sue imprese con un tatuaggio non c'è solo lo Special One. A Maggio, dopo la conquista dello scudetto con il Milan, era stato Stefano Pioli a tatuarsi il tricolore e il n. 19 addosso. Poco sotto, verso il polso sinistro, Pioli ha un tatuaggio personale, "Pasqui", dedicato al padre che aveva ricordato commosso pochi giorni prima, oltre a quello per Davide Astori, capitano quando lui sedeva sulla panchina della Fiorentina: DA13.

Ha sempre amato i tatuaggi anche Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese era già ricoperto di tattoo quando al Psg, nel 2015, andò oltre: si fece scrivere sul corpo i nomi di cinquanta persone che rischiavano di morire per fame. Poi, dopo aver segnato contro il Caen, si tolse la maglietta per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla fame nel mondo. E così quei nomi costarono l'ammonizione. Resta però quel gesto di sostegno al programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite."Ci sono nomi che nessuno si preoccupa di ricordare" ribadì poi a voce.

Mauro Icardi invece ha sempre legato i suoi tatuaggi agli affetti familiari.

Sul petto una testa di leone, che contiene i nomi delle sue figlie; Francesca e Isabella. Prima, ancor più sorprendente, apparve il tattoo col nome dei tre figli che sua moglie Wanda Nara ha avuto dall'ex marito Maxi Lopez."Amo questi tre angioletti" c'è scritto.

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