La brutta stagione di Rafinha continua: dopo l'addio all'Inter e la rottura del legamento crociato, il centrocampista del Barcellona si è ora messo al centro di un risarcimento nei confronti dell'Adidas. La colpa risale al fatto di aver indossato un paio di scarpini neri ad inizio stagione: il contratto prevedeva che il numero 12 avrebbe dovuto versare 100 mila euro ogno volta che non utilizzava scarpe giuste. Ma il Tribunale - che ha dato ragione al marchio tedesco dichiarando che il testo "è sufficientemente chiaro, per cui è impossibile invalidarlo o annullarlo" - ha diminuito l'ammenda a 10 mila euro al giorno fino ad un massimo di un milione.
Caso Rafinha: la difesa
La "The Player Management", l'agenzia che cura gli interessi del calciatore, ha diramato un comunicato ufficiale in cui dichiara: "Si tratta di una sentenza preliminare e provvisoria. Verranno studiate le alternative giudiziarie con i consulenti del giocatore. Il giocatore non è stato condannato a pagare alcuna penalità economica".
Gli agenti, infatti, ritengono che il contratto sarebbe dovuto scadere il primo luglio, ma in realtà vi era presente una clausola il cui contenuto esplicitava come la sponsorizzazione potesse essere estesa - in maniera unilaterlae - fino a marzo 2023.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.