Nagatomo amaro: "In Italia se fai bene sei un Dio se no sei un criminale"

Yuto Nagatomo è stato il protagonista, negativo, per l'Inter contro il Napoli di Maurizio Sarri. L'esterno giapponese ha spalancato la strada a José Maria Callejon, con un gravissimo errore, che ha permesso agli azzurri di espugnare lo stadio Meazza. I tifosi dell'Inter se la sono presa con il 30enne che veste la maglia nerazzurra dal gennaio del 2011: l'ex Cesena, tra l'altro, è anche il giocatore che milita da più anni nella squadra meneghina.

Nagatomo ha sempre preferito tenere un basso profilo: poche parole e molti fatti. Questa volta, però, il buon Yuto si è voluto sfogare su Twitter, in rigoroso giapponese, per tutti gli insulti ricevuti dopo il grave errore commesso contro il Napoli: "In Italia, se uno fa bene è elogiato come un Dio se fa male invece viene criticato e offeso come un criminale. Non c’è morale, non c’è rispetto. Sono orgoglioso di lavorare in un ambiente duro, in cui solo pochi riescono a farcela. Io sono qui da sette anni. E comunque tutto questo mi dà forza per guardare avanti e al futuro”.

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イタリアでは、良ければ神様かのように賞賛され、悪ければ犯罪者かのように批判、罵倒される。
そこに人としてのモラル、リスペクトはない。
限られた人しか経験できないこの厳しい環境で、仕事ができることに誇りを感じる。
ここにきて7年。
全てが自分の大きな財産となって未来へ繋がる。

— Yuto Nagatomo | 長友佑都 (@YutoNagatomo5) 2 maggio 2017

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